Pochi casi di Coronavirus nelle case di riposo e Rsa del territorio

MONITORAGGIO DELLA ASL ROMA 2 ALL’ISTITUTO SETTE CHIESE E AI PAOLINI DEL SANTUARIO REGINA APOSTOLORUM. ANCORA CHIUSI I CENTRI ANZIANI

di Paola Borghesi

Appena sfiorate dal Coronavirus le Case di Riposo del Municipio VIII. Le strutture presenti sul territorio sono per lo più gestite da Istituti di Suore, mentre l’unica Rsa è quella all’interno del San Michele, a Piazzale Tosti.

Alla prima avvisaglia di sintomi riscontrati su un paio di ospiti residenti presso l’Istituto di via delle Sette Chiese, la direttrice della struttura, Suor Maria Cecilia, si è rivolta alla Asl chiedendo l’effettuazione immediata dei tamponi. La religiosa ci ha riferito che è così iniziata una proficua collaborazione tra l’Istituto e la Direttrice del Distretto 8 della Asl Roma2, dottoressa Mariella Masselli, che insieme ai suoi collaboratori, in particolare il Dr. Danella, responsabile dell’unità di crisi Covid19 e la dott.ssa Simona Terrevoli, ha formalizzato un controllo proattivo che richiede alle strutture la misurazione della temperatura due volte al giorno per tutte le ospiti e il monitoraggio di eventuali sintomi riferibili al coronavirus con obbligo di comunicazione alla Asl. Fondamentale è stata anche la collaborazione con il geriatra, Dr. Bertolini che ha sempre fornito la sua assistenza e si è prodigato per agevolare i contatti fra la struttura e la Asl.

“Il nostro pensiero principale è quello di mantenere in salute le nostre ospiti”- dichiara Suor Cecilia- “pertanto abbiamo seguito alla lettera tutte le disposizioni che ci sono pervenute dalla Azienda sanitaria locale, cominciando dalla sanificazione degli ambienti e ottemperando a tutte le richieste di monitoraggio giornaliero. Gli operatori sanitari che hanno effettuato i controlli nel nostro Istituto non hanno infatti rilevato alcuna anomalia”.

Queste precauzioni comunicate dalla Asl2 a tutte le strutture residenziali hanno dunque consentito di limitare i casi di contagio nel nostro Municipio. Infatti, oltre all’unico caso, peraltro rimasto dubbio, verificatosi nell’Istituto di via delle Sette Chiese, si è saputo solo di altri tre contaminati presso l’Istituto dei frati Paolini nel Santuario di Regina Apostolorum, che ospita soltanto religiosi. Anche lì la Asl è intervenuta effettuando subito il tampone a tutti i residenti, e disponendo l’immediato ricovero ospedaliero per i tre frati risultati positivi.

Nessun caso si è sviluppato nelle altre Case di Riposo, né nelle Case Famiglia. Davvero un ottimo risultato.
La recente ordinanza della Sindaca del 29 maggio scorso ha disposto l’accesso di parenti e visitatori nelle Strutture Residenziali per Anziani e Case di Riposo solo a discrezione della direzione della Struttura (possibilmente solo visite all’aperto) e nel rispetto delle misure igieniche (obbligo di mascherina e di guanti) e di distanziamento fisico. La stessa ordinanza proroga fino al 30 giugno prossimo la chiusura al pubblico dei Centri Sociali Anziani, e richiede di pianificare a scopo preventivo gli interventi di sanificazione delle sedi, in attesa della riapertura.

Il responsabile del Centro Anziani di Via Pullino, Giorgio Tribuzio, è subissato da richieste da parte dei frequentatori abituali del centro : “ E’ una vera sofferenza non poter accontentare chi mi chiede se si può riavviare almeno qualcuna delle nostre attività”- riferisce Giorgio- “anche se tutti siamo consapevoli che la prudenza in questo momento non è mai eccessiva, abbiamo chiesto al Presidente Ciaccheri e all’assessora Aluigi di intervenire presso il Comune affinché vengano emanate al più presto le direttive da seguire alla riapertura, altrimenti il 30 giugno, data peraltro troppo lontana a nostro giudizio, non sapremo ancora come regolarci sulle possibili attività da far ripartire, sempre nel rispetto delle disposizioni di salvaguardia anti Covid-19. Ci sembra davvero ingiusto dover attendere il 1 luglio, quando altri luoghi, come i cinema, vengono riaperti già a metà giugno. Insomma abbiamo bisogno di poter esprimere al più presto la gioia di ritrovarci, finalmente”.

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