Invivibili le aree adibite ai cani
E’ la prima volta che vi scrivo per segnalare al Servizio Comunale Giardini lo stato di abbandono delle zone adibite ai cani sia nel parco di Via Pullino che in quello di Via Persico. Se non fosse per poche persone che si preoccupano di pulire e mantenere ordine, ovviamente a loro spese, i due parchi sarebbero invivibili.
Non può intervenire il Municipio per sollecitare il Servizio Giardini?
Avrà intenzione di occuparsi di questo problema?
Romina Colonna
“Prigionieri” in Via Sant’Adautto
Abito in Via Sant’Adautto, la strada senza uscita di quel pezzetto della Garbatella storica che una volta era anche collegato con Piazza Brin dal romantico ponticello di legno che sovrastava Via delle Sette Chiese. Protesto perché, ormai da moltissimo tempo, l’intasamento di Viale Leonardo da Vinci in prossimità di un parcheggio sotterraneo i cui lavori sono sospesi, provoca il blocco totale della mia strada. Faccio notare che da Via Sant’Adautto c’è un solo modo per uscire: quando si blocca Viale Leonardo da Vinci e di conseguenza il tratto di Via delle Sette Chiese nel quale confluisce la mia strada noi di Via Sant’Adautto restiamo prigionieri.
Sandro Secchiaroli
Circonvallazione: aggressione da pittbull
Voglio segnalare la terza aggressione ricevuta da parte di un cane meticcio pittbull di proprieta’ non ben dichiarata ma condotto da persone in condizioni fisiche dubbie, note al Commissariato Colombo. Martedì 4 giugno mi trovavo a passeggiare con il mio cane nei pressi del liceo Socrate, quando sono sopraggiunte due persone, un uomo e una donna, con al guinzaglio il suddetto cane che ha iniziato a ringhiare. Alla prima strattonata il conducente del cane ha fatto cadere il guinzaglio a terra. Il cane si e’ avventato sul mio e lo ha preso per il collo. Io, nel tentativo di difenderlo, sono stato morso a un dito. Non ho sporto
denuncia immediatamente, date le mie condizioni che richiedevano un intervento immediato al pronto soccorso. Qui mi hanno chiesto di verificare se il cane fosse vaccinato. Mi sono presentato al Commissariato giovedì 6 perché volevo presentare denuncia ma l’ufficio mi ha informato che, non trattandosi di azione penale, era competenza dei vigili, che sono stati chiamati da loro stessi. I vigili sono venuti, hanno detto “bisognerebbe andare lì e vedere”, ma io non so se ciò è stato fatto, ne tanto meno mi hanno chiesto di stilare un racconto preciso dell’accaduto. Venerdì mi sono dovuto recare al Policlinico su richiesta del CTO per verificare se era necessario fare l’antirabbica. Mi hanno detto che la rabbia è stata debellata nel Lazio. Hanno fatto la segnalazione al canile della Muratella e mi hanno anche detto che, se il cane dovesse morire in questi dieci giorni, bisognerebbe analizzarne la carcassa per verificare se era portatore di rabbia e in quel caso dovrei sottopormi alla profilassi antirabbica. Noi non possiamo andare a verificare lo stato del cane e ci aspettiamo che le istituzioni competenti facciano questo. Nel frattempo ho dovuto sostenere spese mediche e veterinarie per le quali non sarò mai rimborsato. Ci chiediamo: come mai persone che gestiscono un cane del genere non vengano controllate e non venga verificato lo stato di salute dell’animale.
Lettera firmata





