Lettere aprile 2010

Degrado alla Circonvallazione
Preti importanti di Santa Galla
Troppe buche a Via Casati
Mercati invadenti
Quanto sei “cara” cara Garbatella

Ingorghi davanti alle scuole

Degrado alla Circonvallazione

Vorrei portare all’attenzione la situazione di tremendo squallore urbano che si riscontra nei giardini siti al centro della Circonvallazione Ostiense. Risiedo in questo quartiere da circa 10 anni ma quello che sto vedendo ultimamente non ha paragoni.
Ho tentato più volte di intervenire come un qualunque cittadino chiamando il comando dei vigili urbani dell’XI° Municipio ma la situazione non è cambiata. Le amministrazioni si passano la palla l’una contro l’altra senza giungere ad un risultato.
La Municipale contattata ultimamente mi risponde che loro possono solo inoltrare la richiesta al Servizio giardini.
Gli addetti a tale servizio sono però latitanti da circa cinque mesi. Così facendo la sporcizia, il fogliame, l’inaudita quantità di bottiglie di birra sui giardini aumenta di giorno in giorno fino a coprire quasi del tutto l’intera area per i bimbi.
Per questo chiedo anche a voi di documentare, attraverso il giornale, questa situazione di degrado urbano. Chissà, magari può succedere un miracolo.
Tale situazione si riscontra nei giardini siti al centro della Circonvallazione Ostiense tra Via Candeo e Via Citerni.

Andrea Cappella

Preti importanti di Santa Galla

Nel numero di dicembre dell’anno scorso ho letto con interesse l’articolo che ricordava i 75 anni della fondazione della mia parrocchia, Santa Galla alla Circonvallazione Ostiense.
Mi sono meravigliato però che non venissero ricordati due parroci storici che hanno contribuito a rendere importante quella comunità. Mi riferisco a don Teocle Bianchi, il primo, che resse la parrocchia negli anni tremendi della guerra che colpì proprio la zona della Circonvallazione; in seguito, don Franco Amadori, il dinamico prete peraltro originario della Garbatella, il quale diede, in lunghi anni di attività, un contributo fondamentale all’affermarsi della parrocchia come punto focale del nostro quartiere. In entrambi i casi, due preti che hanno lasciato un segno e che è giusto ricordare.
Roberto Tedeschi Strisce pedonali e lavori stradali In Via Alessandro Cialdi, Via Rocco, Vicolo della Garbatella, Via Fincati etc. le strisce pedonali sono scomparse
da mesi: cosa si aspetta a ripristinarle?
O meglio ancora, fare come in Via del Boschetto e Via Leonina, dove sono state sostituite con indelebili blocchetti e lastre di pietra bianca.
Quand’è che verrà eliminato quel ridicolo trabiccolo che intralcia la circolazione all’incrocio di Via Giovannipoli e Viale Leonardo da Vinci?
Oppure, nel caso sia reputato utile, perché non metterlo anche tra Via Costantino e Viale Leonardo da Vinci?
Quando verranno ripresi (o aboliti) i lavori che hanno sconvolto Viale Leonardo da Vinci e sono fermi da un anno? Cordiali saluti e auguri.

Mario Minissi

Troppe buche a Via Casati

Di recente ho acquistato un locale in Via Casati, strada senza uscita non lontana dalla Metro-Garbatella, una corta traversa della Circonvallazione Ostiense. La via è molto utilizzata dai residenti sia per il transito pedonale che per il parcheggio. Volevo segnalarvi il forte degrado in cui versa: è piena di buche e il manto stradale è sconnesso. Ho pensato di organizzare una raccolta di firme per invocare una manutenzione. Può fare una denuncia il giornale oppure dobbiamo attivarci noi residenti?

Rosaria Di Donato

Mercati invadenti

Le bancarelle del mercato di Via di Santa Galla si espandono a dismisura oltre lo spazio consentito. Specie il sabato è molto difficoltoso transitare con l’auto nella strettoia che si crea a causa dell’abnorme ingombro dei banchi. Lo stesso dicasi per il tratto di Via Giustiniano imperatore che va dalla Via Ostiense alla Metro San Paolo. Nonostante le ripetute proteste che leggo sui giornali non c’è verso che qualcuno intervenga.

Bea Giberti

Quanto sei “cara” cara Garbatella

Cara Garbatella, mi piace rivolgermi direttamente a te, proprio come quartiere.
Sono un “immigrato” abruzzese arrivato a Roma due anni fa. Fin dal primo momento sono rimasto positivamente colpito dal quartiere, storicamente popolare, di quel popolo cui anch’io appartengo. Per varie ragioni non ho potuto venirci a vivere anche se l’ho spesso frequentato.
Adesso  sarebbe arrivato il momento. Però ora non si può più, nessun appartenente al ceto sociale di chi ha costruito la Garbatella potrebbe permettersi di comprare casa o andare in affitto nel quartiere. La Garbatella è “cara”!!
Mi si dirà: “è il mercato, bello”. Sarà anche vero, ma cosa ne sarà della storia della Garbatella? Professionisti e figli, artisti e figli, banchieri e figli appartengono ad un altro livello sociale, rispettabilissimo ma diversissimo da chi ha fatto la storia del quartiere. Sarò triste tra qualche anno quando leggerò che la Garbatella fa parte dei quartieri “in” di Roma. Ciao.

Andrea

Ingorghi davanti alle scuole

Ma è possibile che bisogna andare con la macchina a prendere i figli a scuola perfino quando c’è bel tempo?
All’uscita dei ragazzi si creano regolarmente degli ingorghi, a Piazza Sauli come a Piazza Nicola Longobardi, a Via Padre Semeria, a Via Valigiano o a Largo delle Sette Chiese. Conosco una signora che abita in Via Magnaghi, a 200 metri dalla Cesare Battisti: prende regolarmente la macchina per andare a prendere la figlia all’uscita.

Carlotta Rendina


Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 8 – Aprile 2011


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