Viaggio nelle Associazioni
“Il Porto” per gli anziani
di Francesca Vitalini
La complessità della realtà sociale sprona lo sviluppo di strumenti adatti per fronteggiarla; spinge ad ideare dei progetti risolutivi del problema, utilizzando tutte le risorse disponibili, condite con tanto impegno. Anche sul territorio dell’XI Municipio gravano alcuni problemi di stampo sociale, primo fra tutti quello della vecchiaia.
L’associazione “ Il Porto” si situa in questo settore, operando a fianco dell’anzianità più fragile e debole. L’associazione nasce nel gennaio 2003 nei locali della chiesa diSanta Galla. La propensione caritatevole non è nuova per questa struttura: fin dalla fine del 1600 la chiesa di Santa Galla …..
Viaggio nelle Associazioni
“Il Porto” per gli anziani
di Francesca Vitalini
La complessità della realtà sociale sprona lo sviluppo di strumenti adatti per fronteggiarla; spinge ad ideare dei progetti risolutivi del problema, utilizzando tutte le risorse disponibili, condite con tanto impegno. Anche sul territorio dell’XI Municipio gravano alcuni problemi di stampo sociale, primo fra tutti quello della vecchiaia.
L’associazione “ Il Porto” si situa in questo settore, operando a fianco dell’anzianità più fragile e debole. L’associazione nasce nel gennaio 2003 nei locali della chiesa diSanta Galla. La propensione caritatevole non è nuova per questa struttura: fin dalla fine del 1600 la chiesa di Santa Galla e i locali ad essa annessi, allora situati vicino all’anagrafe, nel cuore della città, prestarono la loro assistenza ai pellegrini e ai malati e nell’ultimo periodo furono dormitorio e ospizio per disabili e anziani. Chiesa e ospizio furono demoliti nel 1935 a causa dei grandi rivolgimenti urbanistici realizzati in quegli anni. Vennero, però, ricostruiti nel nuovo quartiere di Garbatella. La chiesa fu inaugurata il 15 dicembre 1940. Non toccò la stessa sorte all’ospizio che, danneggiato fortemente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, venne , infine, demolito. Il detto romano “Vattene a Santa Galla” racconta questa storia ma, senza risalire tanto indietro nel tempo, possiamo soffermarci sugli anni a cavallo del 2000. È in questo periodo, infatti, che l’associazione si costituisce, prendendo piede da alcune iniziative già attive nei locali parrocchiali. Con l’aumento dell’attività del Centro Ascolto della chiesa (nasce nel 1999 come punto d’incontro tra volontari preparati e utenti bisognosi) e del Telefono Ascolto (iniziativa del 2000 che consente ai volontari di prestare aiuto e di tenere rapporti con le persone più isolate anche per via telefonica) si crede necessario dare nuova forma al tutto, costituendo l’associazione “ Il Porto”. Da allora alle prime due iniziative se ne sono accostate altre che fanno capo al nucleo operativo di 40 volontari, che interviene concretamente nella risoluzione dei piccoli problemi quotidiani delle persone sole, spesso coadiuvati da professionisti (avvocati, psicologi, dottori…) e al gruppo di volontari che portano la loro opera di solidarietà agli ospiti dell’Istituto Romano di San Michele. A ciò si associa il pranzo del venerdì, attività che si realizza anche grazie alle sottoscrizioni dei partecipanti, che ha lo scopo di raccogliere, di far incontrare e rendere attive le persone più anziane e sole. La finalità che l’associazione laica e apartitica “Il Porto” si propone è quella di promuovere la valorizzazione della persona, soprattutto se questa è fragile, così com’è l’anziano.
Un obiettivo di questo tipo si fa ancora più pressante se si analizzano un po’ di numeri: stime ufficiali del 2002 parlano di una popolazione over 65 di 30.894 unità, su 138.949 abitanti del Municipio. Il 22,2% delle persone che vivono nel territorio è, dunque, anziana e il dato continua ad aumentare (si pensi che nel 2000 si parlava di un 20% scarso). Nei grafici la fetta che indica la popolazione d’età superiore ai 65 anni si allarga sempre più…Tuttavia ciò che risulta spinoso nell’affrontare il fenomeno dell’anzianità sono alcuni aspetti problematici ad essa legati che prendono il nome di solitudine, povertà, difficoltà ad interagire. È per questo motivo che l’associazione “Il Porto” conta nel suo curriculum vitae l’organizzazione d’incontri, di dibattiti e di corsi, ad ingresso libero, sul tema. Su questa linea, si può ricordare che dal 22 gennaio è iniziato, sotto gli auspici dell’assessorato Affari Sociali dell’ IX Municipio, il corso di formazione per volontari del settore della terza età dal titolo “ Donare per ricevere” che continuerà per i mesi di febbraio, marzo e aprile.
Per maggiori informazioni sul corso e sull’attività de “ Il Porto” si può contattare l’associazione al numero di telefono 065748313 o mandare un’e-mail a questo indirizzo:
ascolto_santagalla@libero.it
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 1 – Febbraio 2004
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