Il “bidone” del benzinaio della Circonvallazione

Clonati centinaia di bancomat e carte di credito

Il “bidone” del benzinaio della Circonvallazione

di Eraldo Saccinto

Il distributore della Q8 alla Circonvallazione Ostiense Per oltre tre mesi, dalla fine di agosto sino alla metà di dicembre, i gestori della pompa di benzina Q8, situata sulla Circonvallazione Ostiense, proprio di fronte a Piazza Biffi, oltre a fare il pieno di benzina, facevano anche il pieno di carte bancomat, clonandole a tutto spiano. In questo caso particolare, hanno avuto poca validità i metodi solitamente consigliati dagli esperti antifrode, quali ad esempio mascherare la digitazione del codice PIN con l’altra mano o con un giornale. Infatti, tramite l’utilizzo di sofisticate tecnologie, tra cui lo skimmer che duplica all’istante i dati contenuti nella banda magnetica, utilizzando come esca il fatto di non avere il resto in cassa, questi malviventi chiedevano agli avventori il pagamento tramite POS. …..

Clonati centinaia di bancomat e carte di credito

Il “bidone” del benzinaio della Circonvallazione

di Eraldo Saccinto

Il distributore della Q8 alla Circonvallazione Ostiense Per oltre tre mesi, dalla fine di agosto sino alla metà di dicembre, i gestori della pompa di benzina Q8, situata sulla Circonvallazione Ostiense, proprio di fronte a Piazza Biffi, oltre a fare il pieno di benzina, facevano anche il pieno di carte bancomat, clonandole a tutto spiano. In questo caso particolare, hanno avuto poca validità i metodi solitamente consigliati dagli esperti antifrode, quali ad esempio mascherare la digitazione del codice PIN con l’altra mano o con un giornale. Infatti, tramite l’utilizzo di sofisticate tecnologie, tra cui lo skimmer che duplica all’istante i dati contenuti nella banda magnetica, utilizzando come esca il fatto di non avere il resto in cassa, questi malviventi chiedevano agli avventori il pagamento tramite POS.
Senza bisogno di telecamere, tramite trovate elettroniche di ultimissima generazione, riuscivano comunque ad ottenere i numeri del PIN digitati dal cliente. Hanno continuato a lavorare giorno e notte per mesi, accumulando un numero impressionante di carte, che hanno avuto l’accortezza di non utilizzare immediatamente. Alla metà di dicembre, in prossimità del Natale, questi loschi figuri, sono spariti, adducendo nei confronti del proprietario una banale scusante. E’ stato soprattutto durante il periodo delle vacanze che è iniziato il vero è proprio rastrellamento di fondi. Da un momento all’altro, si è riversata sui conti correnti degli ignari clienti una mole impressionante di movimenti, effettuati in linea di massima in sportelli bancomat e negozi delle zone di Napoli, Sorrento e Cannes. Spese di cui, ovviamente, nessuno, se non chi ha inventato la frode, era al corrente e di cui ci si è resi conto solamente dopo la visualizzazione degli estratti conto bancari. Alcuni avventori, ci hanno rimesso oltre tremila euro e la strada per ottenere il rimborso non è sempre facile, specie nel caso di operazioni col bancomat, per le quali bisogna avere, come riscontro, la ricevuta degli acquisti effettuati.
Una truffa veramente ben congegnata, sono state centinaia le denunce raccolte dal Commissariato di Polizia e dai Carabinieri della Garbatella, per non parlare di coloro i quali, hanno avuto la sfortuna, pur non essendo di zona, di fermarsi per fare benzina al distributore. I dirigenti di polizia che si stanno occupando del caso, dicono che in una operazione del genere possa facilmente esserci lo zampino della camorra e di alcune sue diramazioni a livello internazionale. Un brutto colpo per il proprietario della pompa di benzina, Gaetano De Paolis, il quale si difende dicendo che i passi da lui compiuti dal punto di vista legale sono stati quelli previsti dalle norme vigenti, avendo presentato tutta la documentazione di legge agli organi competenti, compresi ovviamente quelli di polizia. Di certo, non sarà semplice ricostruire un rapporto di fiducia con i vecchi clienti, ancora infuriati per quanto successo, anche se sull’onestà sui nuovi gestori è pronto a mettere la mano sul fuoco. Nei giorni scorsi i tre truffatori sono stati assicurati alla giustizia.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 2 – Febbraio 2005

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