Dalla Circonvallazione un ponte verso l’Ostiense
Dibattito sul progetto di collegamento di due quartieri dell’ XI Municipio
di Eraldo Saccinto
La riqualificazione dell’area che va dalla Circonvallazione Ostiense fino agli ex-Mercati generali è un tema fondamentale per il futuro del nostro territorio. …..
Dalla Circonvallazione un ponte verso l’Ostiense
Dibattito sul progetto di collegamento di due quartieri dell’ XI Municipio
di Eraldo Saccinto
La riqualificazione dell’area che va dalla Circonvallazione Ostiense fino agli ex-Mercati generali è un tema fondamentale per il futuro del nostro territorio.
Molteplici sono le proposte urbanistiche che si stanno avviando nell’ambito di questo progetto: dal Campidoglio 2 alla risistemazione delle aree verdi, e poi via via la riqualificazione di Piazza Pecile e di Via Girolamo Benzoni, la collocazione del Mercato di Santa Galla, il prolungamento della Circonvallazione Ostiense fino alla Via Ostiense con un ponte che scavalchi i binari della Metro B e il relativo collegamento con gli ex Mercati generali, fino al parcheggio interrato di Piazza “12 Ottobre 1492” e la relativa pedonalizzazione.
Particolarmente attive su questi temi, sui quali è sempre stata molto sensibile l’opinione pubblica del nostro quartiere, si sono dimostrate le sezioni dei Democratici di Sinistra di Ostiense, presso la quale si è tenuta una riunione martedi 20 dicembre, e quella della Garbatella.
Qui, mercoledì 3 febbraio, alla presenza di Roberto Morassut, Assessore alle Politiche della Programmazione e Pianificazione del Territorio del Comune, e ad alcuni esponenti del nostro Municipio (Alberto Attanasio, Assessore all’urbanistica e ai LL. PP., Flavia Micci, Capogruppo dei Ds, Federico Raccio, Presidente della commissione cultura e Antonio Bertolini, Consigliere), si è svolto presso la storica “Villetta” un incontro pubblico sui temi legati al territorio ed alla progettazione urbanistica nel quadrante Garbatella Ostiense.
Gli interventi hanno spaziato su tutto il fronte delle future iniziative, ma quella che ha costituito il vero cardine del dibattito e che ha sollevato la curiosità e le domande del pubblico, è stata il ponte dell’Ostiense, un’opera che passando sulle linee della Metro B e della ferrovia Roma-Ostia congiungerà la Circonvallazione Ostiense all’area Dalla Circonvallazione un ponte verso l’Ostiense degli ex Mercati generali: un’ opera strategica di cui si iniziò a parlare sin dal 1939, già presente nel Piano regolatore generale del 1962, la cui realizzazione è stata rinviata sino ad un paio di anni addietro, nel momento in cui il Comune di Roma presentò il bando, vinto all’epoca da un progetto dall’architetto Luca Braguglia.
Si tratta di un ponte ad arco, con campata a freccia unica orientata verso il Tevere, della lunghezza di circa 200 metri e della larghezza di 30, suddiviso in tre carreggiate a quattro corsie, le laterali per il traffico privato, le centrali per quello pubblico.
Dapprima, tramite l’utilizzo di sostegni provvisori, sarà realizzato l’impalcato, quindi verrà montato
l’arco in acciaio, che avrà un’altezza di circa 30 metri, infine ci sarà la messa in posa delle tre ordinate di “stralli” che faranno da tiranti e che permetteranno il completamento dell’opera attraverso la sua messa in sicurezza.
Per quanto riguarda il tempo di realizzazione, dovrebbe trattarsi di circa 24 mesi, a far data dal necessario nulla osta da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali, i cui rilievi sia sul lato di Via Benzoni che su quello degli ex Mercati generali si stanno svolgendo in questi giorni.
La loro “sensibile” presenza è individuabile nei cantieri per il carotaggio che sono stati aperti nei pressi della fermata della metropolitana di Garbatella, proprio nel parcheggio di quest’ultima e dal relativo problema sorto per quegli utenti che utilizzano questo posto come luogo di scambio macchina-metro.
La Sovrintendenza ha previsto circa dodici mesi di lavoro prima che l’indagine abbia termine. In caso di risultato positivo, i piedi del ponte sul lato di Via Benzoni decurteranno di un buon 10% l’area del parcheggio, mentre su quello di Via Ostiense non dovrebbero modificare in alcun modo l’attuale piano stradale.
Movimentato è stato il dibattito che ha fatto seguito alla presentazione dell’iniziativa,perché se è vero – come si è detto – che “il quartiere Ostiense non può lasciarsi sfuggire occasioni di sviluppo”, è altrettanto vero che queste non possono derivare da considerazioni massimaliste che urtino con il rispetto dei territori e delle loro volontà (i No-Tav insegnano!).
Allora, ecco un punto di frizione sulla vexata quaestio per cui secondo alcuni “rimane un’occasione da non perdere”, mentre per altri “è un innecessario atto di violenza antiecologica” che si colloca in un ottica di resa incondizionata al travolgente fiume delle macchine.
Due differenti culture a confronto, quindi, sul futuro di un settore della città che non può perdere terreno rispetto ai municipi adiacenti, ma che non può nemmeno lasciarsi andare alla rincorsa degli allarmismi e delle priorità devastanti. Come cucire le diverse sensibilità e i differenti
particolarismi in gioco ?
Queste scelte necessitano di concertazione, progettazione dei sistemi e condivisione di punti di vista. Per far avanzare lo sviluppo è necessario che si utilizzino questi criteri.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 3 – Marzo 2006