Il 23 marzo la memoria si fa per le strade: Roma ricorda le Fosse Ardeatine

Di Iacopo Smeriglio

Da Piazza Sant’Eurosia, nel cuore della Garbatella, a piedi in corteo fino a Piazza Bompiani, sull’altra sponda della Via Cristoforo Colombo. E poi giù sulla Via Ardeatina, fino al Sacrario dove riposano i 335 martiri dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine.

Questo il percorso che, dopo tre anni di stop, vedrà tornare per le strade dei quartieri Garbatella e Tor Marancia le cittadine e i cittadini riuniti in un momento di partecipazione e di comunità: il Corteo per la Pace e per la Memoria partirà alle 9:30 di giovedì 23 marzo.

Le scuole, le associazioni e le istituzioni locali

Ci saranno gli studenti e le studentesse dei licei e delle scuole medie del territorio. Cammineranno al fianco dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia e dell’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (ANFIM), che settimanalmente continua ad accompagnare classi di alunni da tutta Italia in visita al Mausoleo. Poi, ci saranno le istituzioni locali e le associazioni del territorio.

Il corteo, infatti, è stato promosso dal Municipio VIII che ha indetto, al fianco delle associazioni della Memoria e delle realtà territoriali, un’assemblea pubblica, presieduta dall’Assessora alla Memoria Maya Vetri, che ha dato il via ai lavori.

I martiri della Garbatella e le origini del corteo

I cittadini di Garbatella partecipano alla Memoria delle Fosse Ardeatine fin da quando i parenti dei martiri del territorio, il 24 marzo, ogni anno passeggiavano, fiaccole alla mano, per il quartiere ex Iacp, rendendo omaggio ai caduti sotto le case in cui avevano vissuto: al Lotto 32 in Via Rubino, dove abitavano i fratelli Francesco e Giuseppe Cinelli, partigiani comunisti, e al Lotto 43 in Via Percoto, dove abitava Enrico Mancini, partigiano del Partito d’Azione.

A Giuseppe Cinelli, subito dopo la liberazione di Roma, fu intitolata la Sezione dei comunisti della Garbatella, La Villetta di Via degli Armatori. A Enrico Mancini una targa venne posta nel 1947 dai suoi compagni del Partito d’Azione e oggi il suo volto, ritratto nell’opera di Francesco Pogliaghi, rappresenta e ricorda i 335 in Piazza Bartolomeo Romano.

Lo scorso anno tre pietre d’inciampo sono state apposte grazie all’attivazione del Municipio VIII, dei familiari e della popolazione del quartiere.

Un commento di Join The Resistance

“Il corteo è un momento fondamentale per la città. Necessario e complementare rispetto alle fondamentali commemorazioni ufficiali, che avranno luogo il 24 marzo alla presenza del Presidente della Repubblica. Alle Fosse Ardeatine i nazisti, grazie al supporto dei fascisti, fucilarono centinaia di uomini di ogni classe e religione. Tra quei nomi leggiamo decine di ebrei, di comunisti, ma anche carabinieri. Giovani e anziani.”

“In quelle cave sulla Via Ardeatina si compì un’atroce rappresaglia che fu seme di libertà e di giustizia per la nuova Repubblica che di lì a poco sarebbe nata, grazie al sacrificio di tanti e tante. La ferita, però, affondò trasversalmente la città ed è importante che la promessa di tenere accesa la fiamma della Memoria venga rinnovata nelle strade, a partire dai quartieri e dalle scuole” ci dice una delle ragazze di Join The Resistance, collettivo che da qualche anno lavora nel territorio sui temi della Memoria e che in questi giorni ha prodotto materiali informativi da diffondere nelle scuole.

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