Dalla Redazione
Dopo due anni di pandemia i cittadini della Garbatella e del Municipio VIII scenderanno nuovamente in piazza il 23 marzo prossimo per ricordare i loro martiri alle Fosse Ardeatine. A manifestare saranno gli studenti delle scuole superiori del territorio, in testa quelli del liceo Socrate di via Reginaldo Giuliani, ma un invito al corteo è stato inoltrato anche alle medie inferiori.
“Sì vorremmo fare il 23 mattina il grande corteo che si faceva ante covid- assicura Lorenzo Giardinetti, il giovane presidente della commissione scuola in quota a Sinistra civica ecologista-con la presenza di tutta la comunità educante, dell’ Anpi di zona e delle associazioni democratiche del territorio, i centri sociali. E ancora il 24 vorremmo organizzare un momento assembleare all’aperto come quello avvenuto lo scorso anno a piazza Bartolomeo Romano davanti al murale di Enrico Mancini, per permettere a tutti i cittadini di poter partecipare ad un momento così significativo per la nostra comunità”.
E’ sempre bene ricordarlo la Garbatella annovera tre martiri tra i 335 antifascisti trucidati dai nazisti il 24 marzo 1944 nell’eccidio delle cave ardeatine. Quel giorno infausto, che segnò profondamente la storia di questa città, caddero sotto il piombo tedesco e sotto le mine fatte esplodere dopo le esecuzioni Enrico Mancini del Partito d’Azione abitante a via Percoto al terzo albergo e i fratelli Giuseppe e Francesco Cinelli del Partito comunista Italiano che abitavano in via A. Rubino. A questi martiri la comunità della Garbatella, qualche mese fa, ha dedicato le pietre d’inciampo nei pressi delle loro abitazioni, perché la memoria rimanga sempre viva.





