Inchiesta nei mercati di Garbatella, San Paolo, Montagnola, Ardeatino e Roma 70
Di Ilaria Proietti
I prezzi dei generi alimentari aumentano di giorno in giorno, saranno gli effetti della guerra, del rincaro dell’energia e delle materie prime, ma i romani stanno verificando nelle loro tasche quella che gli economisti definiscono inflazione. Noi di Cara Garbatella, nel nostro piccolo, abbiamo voluto fare un’inchiesta sui prezzi di un paniere base per le famiglie, in cui abbiamo inserito : pasta, pane, olio, pomodoro in passata, zucchero, caffè, ortaggi e frutta di stagione come, zucchine, pomodori da insalata, pesche noci e peperoni.
La rilevazione è stata effettuata nella settimana tra il 12 e il 19 giugno e sono stati registrati i prezzi minimi, medi e massimi in sei mercati rionali: via Rosa Guarneri Carducci,via Corinto a San Paolo, piazza Navigatori, via Pico della Mirandola a Montagnola,via Spalla a Grottaperfetta e a Santa Galla sulla Circonvallazione Ostiense. Dopodichè abbiamo stilato una tabella riassuntiva dei prezzi medi di questi prodotti e raccolto opinioni tra i clienti dei mercati e gli esercenti. Abbiamo voluto prendere in esame i mercati rionali perché, anche se i prezzi non sono sempre concorrenziali, in questi plateatici, particolarmente nei quartieri popolari, esiste un legame di fiducia consolidato negli anni tra compratori e venditori e spesso si trovano prodotti di qualità a prezzi concorrenziali, oltre che la verdura e la frutta di stagione che proviene direttamente dai campi senza intermediazione. E poi perché, noi di Cara Garbatella, siamo un po’ nostalgici e siamo dalla parte delle botteghe storiche e dei mercati rionali che per anni hanno servito la popolazione. Così, chiediamo ad uno dei commercianti del mercato di via Corinto a San Paolo,che vende prodotti vari come pane, pasta, olio, caffè, come mai c’è così poca varietà di prodotti. “Signò, le persone preferiscono comprare questi prodotti al Supermercato piuttosto che qui, e noi quindi non facciamo grandi rifornimenti perché non possiamo reggere il livello di prezzi che può applicare un supermercato”. La conferma ce la da una signora che si avvicina e ci dice: “Senta a me: l’Orzo Bimbo qui costa 2,50 e io alla Conad lo pago 1,80 euro. Perché lo dovrei comprare qui? Come lo zucchero: qui l’Eridania costa 1 euro al kg mentre alla Conad risparmio 20 cent”. Come darle torto?

Così, continuando a parlare con chi lavora ogni giorno nel suo banco, ci facciamo svelare qual è il segreto del tenere testa ai grandi magazzini. “Sicuramente qui c’è un rapporto di fiducia e di lunga durata tra i commercianti e gli acquirenti -, ci spiega uno dei venditori del Mercato di Piazza dei Navigatori-. Infatti spesso durante la paura pranzo, chi esce dagli uffici preferisce recarsi al mercato e godersi un panino preparato al momento dal panettiere che conosce da anni. E poi alziamo la qualità! Ad esempio la pasta delle marche che fanno tanta pubblicità non la vende quasi nessuno al mercato. Preferiamo prendere quelle meno conosciute, ma con la certezza della provenienza del grano. O anche l’olio, qui al mercato puoi trovare quello del frantoio, che costa di più ma è più buono”. Insomma prezzi leggermente più alti ma qualità superiore. E poi ci si mette anche il rincaro delle materie prime, del gasolio per il trasporto ecc… “Ho dovuto aumentare i prezzi del 20% negli ultimi due mesi, poiché sono maggiorati i prezzi all’ingrosso delle materie prime come cereali e farina”. Ci spiega uno dei fornai che abbiamo conosciuto camminando e domandando. Stesso discorso per la frutta: “ieri vendevo le zucchine romanesche a € 2,00 al kg, questa mattina sorpresa! A € 3,50 al kg, perché all’ingrosso sono aumentate”. Ci svela il fruttivendolo del Mercato di Grottaperfetta. A via Rosa Guarneri Carducci alla Garbatella si crea un capannello di negozianti davanti al nostro redattore che sta intervistando la clientela e il commento non lascia dubbi “ Questi ce vojono ammazzà” sentenzia uno dei veterani del mercato, che già stava sulla strada da decenni, quando i banchi ancora stavano su via Rosa Raimondi Garibaldi.
Infine, oltre ad ascoltare i venditori tra un banco e l’altro, abbiamo deciso di fornire ai nostri lettori qualche informazione dettagliata sui prezzi dei vari mercati così da soddisfare anche le curiosità più specifiche. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, quello di Grottaperfetta sembra essere il più caro, ma chi vive nel quartiere sostiene anche che sia tra i migliori dove prendere della ottima carne. Tra i meno cari vi è il mercato di Montagnola, dove, sempre secondo chi lo frequenta, ci sono anche delle ottime pescherie. Per quanto riguarda i prodotti come lo zucchero, l’olio, il caffè, siamo più o meno sullo stesso prezzo in tutti i mercati.
Insomma, per quanto riguarda i prezzi, variano a secondo del periodo ed in generale possono essere poco più alti dei supermercati. Ma i banchi dei mercati rionali avranno sempre quell’alone di magia che li rende speciali. E questo grazie alle materie prime selezionate e a quegli esercenti che rendono tutto ancora più bello lavorando con passione e offrendo solo prodotti di prima qualità.
(Hanno collaborato Giuliano Marotta, Giorgio Guidoni, Paola Borghesi, Giancarlo Proietti, Stefano Baiocchi)
Foto di Bianca Fiorelli, illustratrice Silvia Lombardi





