Garbatella, quartiere universitario

Garbatella, quartiere universitario

Sparse tra Garbatella, San Paolo e Ostiense le sei facoltà di Roma Tre Un ateneo che garantisce un’istruzione a portata di mano e a misura d’uomo

di Cristina Bennati

Dal 1992 la Garbatella ha un nuovo volto. Scelto quell’anno come polo centrale dell’assetto logistico con cui la nascente Roma Tre si sarebbe presentata ai cittadini della capitale, il vecchio quartiere storico e produttivo è stato reinventato nella nuova vocazione di quartiere universitario. Sparse tra le zone della Garbatella, di San Paolo e di Ostiense, le sedi di sei delle otto facoltà della terza istituzione universitaria …..

Garbatella, quartiere universitario

Sparse tra Garbatella, San Paolo e Ostiense le sei facoltà di Roma Tre Un ateneo che garantisce un’istruzione a portata di mano e a misura d’uomo

di Cristina Bennati

Dal 1992 la Garbatella ha un nuovo volto. Scelto quell’anno come polo centrale dell’assetto logistico con cui la nascente Roma Tre si sarebbe presentata ai cittadini della capitale, il vecchio quartiere storico e produttivo è stato reinventato nella nuova vocazione di quartiere universitario. Sparse tra le zone della Garbatella, di San Paolo e di Ostiense, le sedi di sei delle otto facoltà della terza istituzione universitaria romana hanno modificato l’urbanistica, la vita e l’immagine dei tre quartieri del sud della capitale, senza intaccarne l’anima.
Passeggiando per la Garbatella si sente ancora il sapore antico delle tortuose viette e dei pittoreschi lotti del quartiere storico. Niente è cambiato tra le abitazioni e i cortili, tra gli stendini e i forni del pane.
L’immagine della Città Giardino, plasmata dagli architetti degli anni Venti sul modello delle Garden Cities inglesi del secolo precedente, è ancora intatta. Ma basta scendere ai piedi di Via Massaia per cogliere un contesto diverso: non ci si trova più a due passi dai Mercati Generali, dal caos vivace delle compravendite. Non c’è più l’arrivo di convogli carichi di frutta e verdura. Sono scomparse alcune aziende produttive. Le Vetrerie Riunite Bordoni, che occupavano l’area tra Via Ostiense, via Giulio Rocco e la ferrovia Roma-Ostia, hanno lasciato il posto al Rettorato di Roma Tre e alla grande facoltà di Giurisprudenza. Gli ambienti dell’edificio scolastico “Nicolò Tommaseo”, già affidato all’Ente Autonomo SMIR (Sviluppo Marittimo e Industriale di Roma: quello che avrebbe dovuto costruire il porto-canale a valle della Basilica di San Paolo), in Via Ostiense 133, ospitano ora la sede del collegio didattico del DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), subentrato alla facoltà di Economia che nel frattempo si è trasferita in Via Silvio D’amico, verso il cuore del quartiere San Paolo.
L’ex  sede dell’Alfa Romeo di Via Ostiense 234-236 è occupata ora dalla facoltà di Lettere e Filosofia. Poco distante, il collegio-scuola femminile delle suore dell’ordine delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate ha lasciato i suoi locali alla facoltà di Scienze Politiche.
Lo scenario appare cambiato anche nella zona a ridosso del fiume Tevere e del parco di San Paolo, dove è stata costruita, dalle macerie di un palazzo demolito per questioni statiche, la struttura che ospita il dipartimento di Biologia. A chiudere il nuovo quadro territoriale è il mutamento di destinazione dei complessi architettonici di Via Pincherle e San Leonardo Murialdo, sedi della Società Aerostatica “Avorio”, ora della facoltà di Ingegneria.
Da vent’anni ormai le zone popolari e produttive dei tre grandi quartieri di Roma Sud costituiscono il terzo polo culturale della capitale, garantendo ai loro abitanti un’istruzione a portata di mano e, soprattutto, a misura d’uomo: facoltà a discreto numero di iscritti, professori di età mediamente inferiore a quella dei colleghi della più blasonata ma estremamente più distratta Sapienza, sedi collegate alle fermate della metro B della città e situate in aree non densamente trafficate, convincono non solo i giovani della Garbatella, di San Paolo e di Ostiense, ma anche molti altri cittadini romani, insoddisfatti dell’isolamento di Tor Vergata dal tessuto urbano e dal caos di anime della Sapienza, rispettivamente Seconda e Prima Università romane.
E convincono, inoltre, un sempre maggior numero di studenti fuori sede, italiani ed europei. Sono tanti i ragazzi che scelgono di studiare a Roma Tre e di prendere in affitto una stanza nelle zone circostanti la loro facoltà. Perché è bello, dopo lezione, andare a passeggiare per le vie della Garbatella storica, le stesse di vent’anni fa.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 9 – Luglio 2012

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