Garbatella: la Lazio Nuoto vince il ricorso al Tar per la piscina di Via Giustiniano Impertore

In questo bando non esiste meritocrazia, e noi ci batteremo fino alla fine.” Così ci disse in un’intervista qualche mese fa il presidente della S.S. Lazio Nuoto Massimo Moroli. Come è finita? Dopo due anni dall’esito del bando che aveva visto vincitori la Juventus Nuoto, la Lazio vince il ricorso al Tar.

Più di trent’anni di anni di gestione biancazzurra e tanta voglia di ribaltare la situazione. Non appena perso il Bando indetto dal Comune infatti, la Lazio Nuoto aveva subito deciso di fare ricorso al TAR. “Dobbiamo capire perché succedono queste cose. Sul piano logico non può esistere quello che è accaduto, e sul piano giuridico ci sono degli elementi che ci portano a pensare che possiamo rivoltare la questione”. Per questi motivi Moroli non si era voluto fare da parte. E alla fine, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione alla Lazio Nuoto. Le motivazioni devono essere ancora depositate ma il segnale a Roma Capitale arriva forte e chiaro e riapre la partita sul modello di promozione sportiva che merita la nostra città. 

Il bando 

E dunque, per quanto riguarda il bando ora ci sono due strade possibili.  La prima, l’assegnazione alla Lazio in quanto seconda nella graduatoria di aggiudicazione. Oppure, l’annullamento della procedura e un nuovo bando. Staremo a vedere come andrà a finire. Per ora, siamo felici per la Lazio Nuoto, che da anni è un orgoglio del nostro territorio. Insomma, 120 anni di storia, 220 titoli italiani assoluti di nuoto, la migliore società di pallanuoto su Roma, non è da poco. 

Di Ilaria Proietti Mercuri

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