di Andrea Zanchi
Come di consueto, mi ritrovo la mattina presto a percorrere l’autostrada Roma – Fiumicino. Vedo lampeggiare il telefonino. Sono le 8.00. Non sono abituato a parlare al telefono mentre guido ed in genere evito di rispondere. È Gianni Di Renzo.
Non si può mancare di rispondere all’amico, grande batterista, che non sentivo da diverso tempo. Ne sono veramente felice ma, nell’istante in cui avvicino il cellulare all’orecchio, un brivido mi corre dietro la schiena, come un avvertimento…..