Festival del jazz: grazie, continuate

Festival del jazz: grazie, continuate

Giusto due parole di commento al recente primo Garbatella Jazz Festival. Secondo me i binari di una sana politica sono da un lato una corretta gestione e dall’altro una costante innovazione. Ecco, io credo che col Festival si sia transitato di gran carriera sul “secondo binario”. A Roma non c’è mai stato – credo – un festival del jazz: aver “pensato” una cosa del genere significa che, quando si vuole, tutto o quasi diventa possibile e realizzabile. Non so quanti abbiano ringraziato per aver realizzato una manifestazione del genere: io lo faccio in questo momento.
E vi esorto a  continuare e a perseverare. Sì, perché, quando la cosa avrà acquistato ancora maggiore visibilità, prima o poi qualche furbetto proverà ad appropriarsene. Non sarà sbagliato considerare un ampliamento del gruppo promotore ma sarà un errore cercare di bere vino senza aver prima zappato, concimato, potato, legato e vendemmiato. Spero di applaudire ancora il prossimo anno, vedendo sul palco gli organizzatori con visi meno increduli di fronte al successo dell’iniziativa.

Stefano Mastrantonio

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