Ecco i cittadini dell’VIII municipio eletti in Campidoglio

Di Giuliano Marotta

Solo se i mali di Roma saranno affrontati, solo se la parte più oppressa e più debole della società, dai poveri e dagli emarginati agli anziani, dalle borgate ai ghetti della periferia, avranno un peso nuovo su tutta la città, essa potrà essere risanata e rinnovata”; è rileggendo queste parole, pronunciate nel 1979 da Luigi Petroselli, che il neosindaco Roberto Gualtieri è salito al Campidoglio. Riascoltandole oggi non possiamo che ritenerle drammaticamente attuali. La città di Roma negli ultimi quaranta anni ha divorato troppo suolo ed è cresciuta numericamente sia in termini di abitanti che nel numero di autovetture in circolazione, con tutte le conseguenze del caso. E  poi ci sono le tante incertezze che l’attuale emergenza sanitaria ha causato.

Sono trascorsi quasi due mesi dalla tornata  amministrativa al Comune di Roma e la squadra degli assessori è già all’opera per affrontare il programma di cambiamento proposto dal neo sindaco Roberto Gualtieri, sostenuto da un’ampia maggioranza di centrosinistra. Tra gli eletti nell’aula Giulio Cesare e gli assessori nominati troviamo alcuni volti noti del Municipio VIII.

Tra questi, spicca il nome di Andrea Catarci, 52 anni, con delega al decentramento, partecipazione e servizi al territorio per la città dei 15 minuti. Il nuovo amministratore, dal 2006 al 2016, è stato presidente con il centrosinistra del Municipio VIII (fino al 2013 Circoscrizione XI). Già segretario della sezione di Rifondazione Comunista del quartiere Garbatella, ha successivamente aderito a Sel e nel 2020 è stato nominato coordinatore del Comitato scientifico di Liberare Roma. Il lavoro del suo assessorato si svilupperà intorno al progetto di una città “a portata di mano”, dove l’uso dei mezzi privati e pubblici sia ridotto perché ogni persona potrà trovare a “distanza” di quindici minuti tutto quello di cui avrà bisogno (lavoro, attività commerciali, impianti sportivi, strutture sanitarie, scuole, spazi di socialità e cultura), un concetto urbanistico elaborato, importato dalla Francia, per una città sostenibile. Un intervento che per essere sviluppato ha bisogno d’interventi mirati atti a modificare il Piano Regolatore ed una maggiore autonomia per i Municipi.

Sulla città sostenibile punta anche Ferdinando Bonessio, 63 anni, unico eletto della lista Europa Verde, che guiderà la commissione sport, benessere e qualità della vita e sarà vice presidente di quella per l’Ambiente. Alla sua seconda esperienza al consiglio comunale, Bonessio già nel 2006 fu capogruppo dei Verdi nella seconda giunta Veltroni, mentre nel 1993 ricoprì la carica di consigliere nel Municipio  VIII.

Un’altra rieletta con 2100 voti è Valeria Baglio, 48 anni, volto noto nel Partito Democratico del territorio. E’  nell’assemblea Capitolina stabilmente dal 2013 (terzo mandato) e nominata all’unanimità capogruppo del PD; farà parte di tre commissioni: Bilancio, Commercio e Scuola.

Tra le file dei democratici c’è anche Antonella Melito, 36 anni, presidentessa uscente del consiglio dell’ottavo Municipio. E’ subentrata, come prima scelta, a Sabrina Alfonsi e Maurizio Veloccia, a seguito dell’assegnazione degli assessorati. In questa legislatura lavorerà in quattro commissioni: Roma Capitale, statuto e innovazione tecnologica, in quella del Commercio, nella Cultura, politiche giovanili e lavoro e inoltre, ricoprirà il ruolo di vice Presidentessa della commissione Urbanistica.

Con  Sinistra Civica Ecologista è stata eletta Michela Cicculli, 37 anni, anche lei un volto noto nell’ottavo Municipio, in cui ha ricoperto dal 2019 il ruolo di assessora con deleghe al Bilancio, Politiche Giovanili, di Genere e alla Memoria. Nella sua prima volta al consiglio comunale sarà componente di quattro commissioni: Sociale e poi Sport, Benessere e Qualità della vita; è inoltre nominata vice presidentessa della commissione Scuola e presidentessa in quella Pari opportunità.

Tra le file dell’opposizione di Fratelli d’Italia ritroviamo Andrea De Priamo, 50 anni, al terzo mandato. Originario di Poggio Ameno, ha vissuto per molti anni a Baldovinetti, mentre il suo impegno politico è cresciuto alla Garbatella, nella storica sede di via Guendalina Borghese. De Priamo, infatti, fu nominato segretario del “Fronte della Gioventù” della sezione Garbatella-Eur, per poi essere eletto nel 1993 consigliere municipale con il Movimento Sociale Italiano. In questa legislatura sarà presente in tre commissioni: Ambiente, Cultura, politiche giovanile e lavoro e in quella dedicata al Commercio.

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