E il terriccio torna in fogna – Il traffico al Largo delle Sette Chiese


E il terriccio torna in fogna

Il traffico al Largo delle Sette Chiese


E il terriccio torna in fogna

Da tempo immemorabile alla fermata del 714 della Colombo a Piazza dei Navigatori, lato Garbatella, quando pioveva si formava un vasto lago, pericoloso per le auto che ci slittavano sopra e fastidioso per i pedoni in attesa del bus, i quali venivano inevitabilmente e abbondantemente innaffiati.
Da anni avevo segnalato l’inconveniente. Finalmente, dopo gli acquazzoni dei primi di marzo, si sono decisi a pulire la caditoia intasata che non permetteva il deflusso dell’acqua. Bene, meglio tardi che mai. Ma il terriccio che è stato estratto dalla caditoia dove credete sia stato trasferito? A cinque-sei metri di distanza, ammucchiato e addossato alla ceppaia di un vecchio albero abbattuto, come dire pronto per ritornare a fare da tappo alla fogna. Ma non poteva essere portato via o sparso sulla vicina aiuola? E poi, perché è stata pulita quella sola caditoia e non quella che sta al centro dell’incrocio e l’altra che si trova alla fermata del 714, lato Piazza dei Navigatori?

Daniele Vitolo

Il traffico al Largo delle Sette Chiese

Da quando hanno modificato l’assetto di Largo delle Sette Chiese il traffico veicolare nella  intersezione di Via della Villa di Lucina con la piazza si è enormemente aggravato.
Capisco che lo scopo dell’operazione era quello appunto di rallentare la velocità delle auto, ma il restringimento eccessivo del corridoio veicolare che attraversa la piazza in effetti fa da tappo al flusso che arriva dall’unica strada che smaltisce il traffico proveniente dal Cto.
La conseguenza è che ogni giorno su Via della Villa di Lucina si forma una lunga fila, aggravata pure dall’istituzione della fermata del 715, qui trasferita da Largo delle Sette Chiese. Non si capisce che necessità c’era di allargare a dismisura il marciapiede di Largo delle Sette Chiese, creando un’area che nelle intenzioni forse era destinata alla sosta dei pedoni, ma che nella pratica ha tolto spazio al parcheggio delle auto e risulta scarsamente frequentata proprio dai pedoni, essendo attigua a uno spazio veicolare fortemente congestionato.

Matilde Ribaldi

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