Dopo il voto amministrativo parlano: Enzo Foschi, Alessandra Aluigi, Paola Angelucci, Simonetta Novi e Alessio Scimè

Mentre si stanno ultimando le operazioni di scrutinio e la conta delle preferenze, il dato eclatante che emerge nel territorio dell’VIII Municipio è l’evidente affermazione del Centrosinistra a sostegno di Amedeo Ciaccheri.

Enzo Foschi, vice segretario del PD del Lazio parla di uno “straordinario risultato per Ciaccheri che sfiora la vittoria al primo turno”, facendo poi un appello a tutti i simpatizzanti: “Ora non diamo per scontato nulla, lavoriamo con umiltà e pancia a terra, per vincere sia nell’VIII Municipio sia al Campidoglio, eleggendo Gualtieri sindaco della Capitale”.  
Secondo Enzo Foschi “La coalizione municipale di Centrosinistra si dimostra ancora una volta radicata e solida nelle liste e nei partiti che la compongono. “Si tratta – prosegue il vicesegretario – di una esperienza che deve continuare a funzionare tra i cittadini, una sintesi di civismo e politica che va esportata in tutta la città”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandra Aluigi, assessora uscente della Giunta guidata da Ciaccheri “ sono soddisfatta per il risultato del PD locale che raccoglie un 20,32%- ha detto l’amministratrice- un dato decisamente superiore al 16,38% raccolto in tutta Roma, segno del buon lavoro che è stato fatto in questi tre anni; nelle due settimane che restano sarà necessario lavorare attentamente per confermare la guida del Centrosinistra al Municipio con Ciaccheri Presidente e per la vittoria di Roberto Gualtieri al Campidoglio”.

Alessio Scimè e Amedeo Ciaccheri

Paola Angelucci, anch’essa assessora uscente punta il dito sull’astensione e sull’affluenza in calo “che necessitano di una riflessione, poiché cinque anni di governo Raggi, a cui si aggiunge la pandemia, hanno creato un disagio enorme ad una città abbandonata e sofferente che non ha la forza di riscattarsi”. “È anche vero però- ha proseguito Angelucci- che i cittadini dell’VIII Municipio hanno dato fiducia al Centrosinistra e al buongoverno del Presidente Ciaccheri e della sua Giunta; la Lista Sinistra Civica Ecologista ha riportato il 14%, un risultato unico in questo territorio, si tratta di un’ulteriore conferma del nostro ottimo lavoro”. 


Decisamente soddisfatta la candidata Presidente per la “Lista Calenda” Simonetta Novi: “Noi di Lista Civica Calenda Sindaco partivamo da zero e ora siamo la prima lista di Roma. E noi dell’VIII Municipio abbiamo dato un buon contributo a questo successo, in misura superiore alla media romana”.

“Nell’VIII municipio – prosegue Novi – siamo passati da 0 a 7.300 voti (terza lista con il 13%) mentre il Movimento 5 Stelle ha raccolto il 12% ; dovevamo iniziare e siamo soddisfatti, i cittadini ci hanno dato fiducia e abbiamo riportato al voto tante persone che da decenni non credevano più in una politica seria. Ora porteremo dentro al Municipio la nostra visione, fatta non di parole vuote, ma di atti e risposte puntuali”.  “Non parleremo di comunità, partecipazione, condivisione, concetti molto belli che troppo spesso rimangono pura propaganda, ma avremo l’accortezza di rivolgerci a tutti i cittadini, con la stessa attenzione”. “Non faremo apparentamenti [in vista del ballottaggio, N.d.R.] con nessuno, ma proposte costruttive e pragmatiche. E saremo opposizione dura ad ogni fenomeno di malgoverno, ad ogni ingiustizia, ad ogni atto di prepotenza o di arroganza cui assisteremo”.

Porta a casa un onesto 25,53% il candidato a Presidente del Municipio Alessio Scimé, di Fratelli d’Italia, sostenuto dal Centrodestra e fortemente voluto da Giorgia Meloni. Nei voti di lista raccolti sul territorio dell’VIII Municipio Fratelli d’Italia si ferma al 16,63% mentre il dato clamoroso è il flop della Lega di Salvini ferma ad un 4%.

Scimé dovrà vedersela al ballottaggio con Ciaccheri, forte di un 46,16% e non dà nulla di scontato, né tantomeno di deciso: “Un ottimo risultato personale per i consensi ottenuti, per il Centrodestra e per tutta la coalizione chi mi ha sostenuto in questa tornata elettorale”. 
“Ora giochiamoci la sfida del ballottaggio – prosegue Scimé – confidando nella voglia dei cittadini di cambiare e di quel 50% di votanti che non hanno rinnovato la fiducia a Ciaccheri con il loro voto; siamo molto speranzosi sull’esito finale”. 

Stefano Baiocchi

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