Regionali: il Centrodestra stravince ma non passa in VIII Municipio

Eletto alla Pisana Claudio Marotta con 6.092 preferenze, buona l’affermazione della Lista Verdi Sinistra con il 10,72%

Nessuna sorpresa, nessuno sconvolgimento se non quello del ribaltone (annunciato) alla Regione Lazio. È ciò che emerge dal risultato delle ultime elezioni che hanno visto prevalere nettamente il centrodestra e fatto sedere Francesco Rocca sullo scranno più alto di via Della Pisana.
Una sconfitta senza termini per tutta la coalizione di centrosinistra che sosteneva Alessio D’Amato.
L’impressione è che l’ex assessore alla Sanità, conosciuto per essersi speso e distinto sia durante l’emergenza pandemica, sia nell’affrontare la situazione debitoria della sanità regionale, sia stato lasciato solo dai partiti della coalizione, impegnati più a raccogliere preferenze e a salvare il salvabile che a giocare la partita sino in fondo. Impressionante il calo dei votanti in Regione e a Roma. L’affluenza è stata del 37,2%, il dato più basso mai registrato nel Lazio.
Secondo i dati definitivi pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno, nel Lazio ha votato poco più di un elettore su tre. Minima l’affluenza a Roma e provincia (35,18%).

 

Il nuovo consiglio regionale del Lazio

Rocca, forte del suo 53,8% guiderà una maggioranza di 30 consiglieri. Ventidue le poltrone a Fratelli d’Italia, autentico motore della coalizione, mentre Forza Italia e Lega Salvini se ne aggiudicano 3 a testa. Un seggio anche all’UDC e alla Lista Civica Rocca.
Il centrosinistra porta invece a casa 14 seggi, di cui 10 vanno al Partito Democratico sulla cui tenuta in pochi avrebbero scommesso. Due consiglieri se li aggiudica la Lista Calenda-Italia Viva (Renzi), uno alla Lista Civica D’Amato, e uno alla Lista Verdi-Sinistra che elegge Claudio Marotta.
La coalizione guidata da Donatella Bianchi che univa Movimento 5 stelle e Polo Progressista elegge 5 consiglieri di cui 4 se li aggiudica il partito di Giuseppe Conte.

 

All’VIII Municipio il centrodestra non passa

Anche in città molti municipi tuttora amministrati da una maggioranza di centrosinistra ora vedono la lancetta pendere verso destra.
Non è il caso dell’VIII Municipio, che si conferma a maggioranza democratica e progressista su tutto il territorio e che vede D’Amato raccogliere un 49,13% contro un 36,99% di Rocca e un 11,59 di Donatella Bianchi.
Tra i partiti la parte del leone la fa Fratelli d’Italia che nel municipio rastrella un 26,62%, comunque molto al di sotto del 33,62% raccolto complessivamente in Regione. Il Partito Democratico si piazza secondo con un 24,19%. Non benissimo la Lista Calenda-Italia Viva a fronte del 6,17% raggranellato nel territorio.
La formazione Verdi-Sinistra porta invece a casa un brillante 10,72%. Tuttavia, nessuno dei candidati del centrosinistra espressione del territorio è stato eletto.
Nella Lista Calenda-Italia Viva non ce l’ha fatta Simonetta Novi, che comunque non nasconde una certa soddisfazione in virtù delle 483 preferenze ricevute. “Abbiamo e ho perso, ma mi sono divertita tanto dando tutto di me”, fa sapere Novi. “Nonostante la mia fosse una candidatura di servizio,  per sostenere il mio capolista Federico Petitti ed il mio partito Azione, ce l’ho messa davvero tutta”.  “Non ho avuto purtroppo la soddisfazione di vedere Alessio D’Amato eletto presidente, nonostante abbia fatto un ottimo lavoro nei suoi 10 anni di Regione Lazio, prima nella cabina di regia per quadrare i conti e far uscire dal commissariamento della Sanità e poi come assessore nella gestione della crisi Covid e del ciclo vaccinale contro la pandemia”.
Maya Vetri, votata da 1016 cittadini, vede il bicchiere mezzo pieno: “Mi preme sottolineare il bellissimo risultato raggiunto nel nostro territorio dalla lista Verdi-Sinistra, ma anche l’apporto dato per l’elezione di Claudio Marotta al consiglio regionale”.  “La nostra presenza nei quartieri dell’VIII Municipio, fatta di ascolto e vicinanza ai cittadini e alle cittadine, è costante e sempre piena di entusiasmo; per questo siamo stati premiati”.
Si è piazzata molto bene anche Paola Angelucci, già consigliera e assessora all’VIII Municipio ora con la delega dei lavori pubblici al IX Municipio. Angelucci ha ricevuto 1136 preferenze lasciandosi alle spalle proprio Vetri.

 

Simone Foglio fuori dal consiglio regionale

Anche Simone Foglio (Forza Italia) non siederà al consiglio regionale, nonostante le 5581 preferenze e una campagna elettorale a cui hanno partecipato anche i big di Forza Italia tra cui Gasparri, Tajani e Polverini. “A fronte di un pizzico di comprensibile delusione – scrive Foglio sulla sua pagina Facebook – sono felice e onorato di aver avuto al mio fianco tante persone straordinarie durante questa avventura, partita solo a dicembre”. “Abbiamo combattuto a testa alta e contribuito in maniera rilevante alla grande vittoria del neo Presidente Rocca”.

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