di Stefano Baiocchi
Sarà Roberto Gualtieri a rappresentare il centrosinistra nella sfida per il Campidoglio alle prossime elezioni capitoline. È questo il dato netto che emerge dalle primarie indette dal Partito Democratico per scegliere il candidato sindaco. Un’affluenza decisamente al di sopra delle aspettative. Roberto Gualtieri ha raccolto infatti 28.561 voti, pari al 60,4% del totale. Che l’affluenza sarebbe stata molto buona si era capito sin dalle prime ora della mattinata, quando al gazebo di Piazza del Gazometro, nel quartiere Ostiense, c’era già un nutrito numero di cittadini desiderosi di poter dire la loro alle primarie. “Non tutto è perduto, è nostro dovere esserci per dare un segnale”, era il pensiero comune che albergava tra i presenti.
Alle spalle di Gualtieri si è posizionato Giovanni Caudo con 7.388 preferenze, il 15.68%. Quindi Paolo Ciani di Demos, con 3.372 voti. A seguire Imma Battaglia di Liberare Roma con 2.987 voti pari al 6,34%. Stefano Fassina quinto con 2.625 preferenze e il 5,57%. A chiudere Tobia Zevi (1.663, 3,53%) e Cristina Grancio (497, 1,05%). Molto positivo il dato relativo ai votanti: ai gazebo si sono recati in 48.624, una quota anche superiore alle attese, la segreteria dei Democratici infatti aveva fissato un numero target pari a 40.000, e superiore anche alle prime stime fornite da Andrea Casu, segretario del Pd romano, che aveva indicato in 45.000 la proiezione dei votanti a urne chiuse. Nel 2016, quando a sfidarsi furono Giachetti e Morassut, furono in 46.000 a recarsi ai gazebo. Altri tempi, certo, rispetto al 2013, quando per l’elezione di Ignazio Marino a candidato sindaco, si mobilitarono ben 100.000 persone.
Il risultato del VIII Municipio ricalca quello generale: Roberto Gualtieri si è infatti aggiudicato 1.220 voti, su 2.375 totali, in particolare ha ottenuto il suo miglior risultato al gazebo della Montagnola (154 preferenze) e a quello di Circonvallazione Ostiense (143), seguito da Imma Battaglia con 491 (miglior risultato per lei al gazebo di Piazza Bartolomeo Romano, con 84 voti), Giovanni Caudo con 300 (anche per lui migliore prestazione a Piazza Bartolomeo Romano, con 63 preferenze), Paolo Ciani con 176, Stefano Fassina con 111, Tobia Zevi con 48 e Cristina Grancio con 24.
“Una bella giornata democratica, e finalmente in presenza – è il commento di Valeria Baglio, consigliera Pd dell’assemblea capitolina – È stato bello rivedere tante persone che ci danno la forza per affrontare la campagna elettorale in autunno e riconquistare la Capitale. Riteniamo sia ottimo il risultato ottenuto da Gualtieri, per noi il candidato giusto, serio e autorevole, con la necessaria esperienza e che sarà in grado di tenerci uniti”. Anche Enzo Foschi, vice segretario del Pd del Lazio, ritiene che il risultato sia estremamente positivo, considerando anche le difficoltà legate al Covid, al caldo, e alla concomitanza con la partita degli Azzurri agli Europei di calcio. “Le primarie comunque si rivelano scelta giusta – aggiunge – ed un valido strumento di partecipazione attiva, che unisce. Occorre allargare all’associazionismo, serve capacità di apertura, rappresentare le contraddizioni della città ed anche una certa voglia di riscatto dei romani”. Anche per Massimiliano Smeriglio, europarlamentare, già vice presidente della Regione Lazio ed esponente di Liberare Roma, si è trattato di una “Bella festa di popolo, con numeri incoraggianti: è il primo di tre tempi, gli altri due saranno il primo e il secondo turno delle elezioni vere. Bisogna arrivarci compatti, preparati, con una coalizione forte e plurale. Auguri e in bocca al lupo a Roberto Gualtieri, che da oggi è il candidato di tutti i progressisti, dell’intera coalizione e di tutte le forze che la compongono. Un ringraziamento ad Imma Battaglia, per averci messo la faccia e per aver rappresentato al meglio le istanze di Liberare Roma. Sinceramente avremmo sperato in un risultato più promettente, tuttavia ci siamo, Liberare Roma c’è, è anzi presente in tutti i municipi e in alcuni abbiamo visto risultati incoraggianti, e sarà protagonista, insieme ad altri, della gamba della sinistra civica, innovativa, ecologista e femminista. In bocca al lupo a tutti noi”, ha concluso.
Gualtieri dovrà vedersela con Virginia Raggi, Enrico Michetti e Carlo Calenda.





