dalla Redazione
di Iacopo Smeriglio
La mattina del 29 marzo sono partiti per raggiungere il Veneto e da lì, insieme ad altri 150 volontari, si sono messi in cammino a bordo di 32 tra pullmini e macchine per raggiungere il confine ucraino: sono dodici i volontari che da Roma hanno raggiunto le zone del conflitto per portare aiuti umanitari e solidarietà. Tra loro c’è anche Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII e portavoce di Sinistra Civica Ecologista, che in prima persona ha voluto partecipare alla quinta carovana di solidarietà per la Pace organizzata dalla rete #StopTheWarNow.
Gli aiuti umanitari
A bordo dei furgoncini c’era cibo, beni primari legati all’igiene personale, ma soprattutto c’erano venti generatori di corrente da consegnare all’Ospedale pediatrico di Odessa e in altri luoghi significativi per il sostegno alla popolazione civile colpita dalla guerra.

“La carovana della pace #StopTheWarNow inizia il rientro in Italia” dichiara Ciaccheri in una nota. “Sono state consegnate 20 tonnellate di aiuti umanitari. Ho partecipato convintamente alla carovana e ho sostenuto il suo percorso a supporto delle attività di solidarietà internazionale promosse dall’Ong Arcs e da una rete di associazioni, tra cui l’ArciSolidarietà e Mediterranea SavingHumans”.
Il lungo corteo di mezzi ha raggiunto anche i comuni di Mykolaïv e Kherson, dove ancora in queste settimane si attesta la linea degli scontri tra le forze armate russe e quelle ucraine.
“Una delegazione della quinta carovana di StopTheWarNow è arrivata anche qui. Siamo in pochi – riferisce, in una nota da Kherson, Cofano, rappresentante della Comunità Papa Giovanni XXIII e coordinatore della carovana – perché la situazione è davvero molto critica. A circa 700 metri dall’altra parte del fiume ci sono ancora le truppe russe”.
La diplomazia dal basso
Molti gli incontri e le relazioni strette in questi giorni sul campo, in continuità con l’impegno già dimostrato dalle istituzioni locali, le associazioni e i movimenti nel promuovere la Pace e la solidarietà attiva nei confronti della popolazione civile. Un esempio è stato la visita ai lavoratori del porto di Odessa.
“Nel corso di quest’anno – aggiunge Amedeo Ciaccheri – il nostro Municipio ha lanciato una campagna denominata ‘Energie per la Pace’, una importante raccolta fondi per sostenere la popolazione civile in Ucraina”.

Grazie al lavoro della Rete #StopTheWarNow la carovana ha consegnato una prima raccolta di aiuti direttamente nei luoghi del conflitto. “Un’occasione importante per portare un segno tangibile della solidarietà della nostra città e delle reti pacifiste che credono nella diplomazia dal basso. Continuerà anche la campagna di raccolta fondi per sostenere l’acquisto di generatori elettrici da portare in Ucraina” conclude Ciaccheri.
Al passaggio della carovana a Bologna, si è unito alla missione anche lo scrittore e poeta Erri de Luca, che più volte già dall’inizio del conflitto si è recato in territorio ucraino per portare aiuti e solidarietà alla popolazione civile.
Tra le oltre 180 associazioni e movimenti presenti, da segnalare anche la partecipazione di una delegazione della CGIL che a Odessa ha avuto modo di incontrare la Federazione dei Sindacati Ucraini (FPU), cui ha consegnato direttamente 5 generatori da 25 KW per fornire energia elettrica e riscaldamento a 5 centri di assistenza gestiti dal sindacato dove sono alloggiati circa 3000 sfollati interni.





