lanciato a moby dick il prog etto d i un nuoVo we l Fa re

Parte l’OttoInsieme: l’albo della solidarietà dell’VIII Municipio

di Gianni Rivolta

Con il progetto OttoInsieme il governo locale lancia un vero e proprio Albo della solidarietà, che coinvolga nel sostegno alla marginalità sociale e alla povertà, non solo le associazioni ma anche i privati cittadini. Insomma si tratta di un esperimento che superi i tradizionali interventi messi in campo fino ad ora dai Servizi sociali per costruire un nuovo modello di Welfare. La proposta è stata avanzata a fine aprile nell’hub culturale di Moby Dick in via Edgardo Ferrati 3 alla Garbatella. Presenti, oltre al minisindaco Amedeo Ciaccheri, anche l’assessora alle politiche sociali Alessandra Aluigi e la consigliera Sonia Spila.

“Sulla scia di quanto già fatto a Riace dal Sindaco Mimmo Lucano, a Napoli dal Sindaco De Magistris e nella nostra città nel Municipio I dalla Presidente Alfonsi,- ha dichiarato il presidente Ciaccheri- abbiamo messo in rete le istituzioni e le realtà di base per realizzare un progetto di accoglienza diffusa rivolto a tutte e tutti. Nel nostro municipio ci sono tante persone che mi chiedono: come posso dare una mano, come posso partecipare? Ecco la risposta, l’OttoInsieme — continua Ciaccheri è un albo municipale della solidarietà , a cui ci può iscrivere, per una città accogliente.

Uno strumento per mettere insieme tutte le energie, le risorse e le disponibilità di realtà formali e informali, ma anche di singole persone del nostro territorio, per realizzare una rete di mutuo aiuto e scambio, volta anche all’accoglienza in casa con il progetto Welcome Home, insieme al C.I.R. e a Refugees Welcome”. Ma il progetto non si limiterà a mettere a disposizione la propria casa ai rifugiati. Verrà predisposto sul web un portale interattivo diviso in varie sezioni per rispondere ai bisogni più diversi: ospitalità e affitto; lavoro e formazione (rivolto a piccoli imprenditori e artigiani); salute e cura di sé ( medici di base e medicina solidale); insegnamento della lingua italiana; supporto legale gratuito, sport e attività ricreative nel tempo libero, ma anche semplicemente fornitura di pasti o messa a disposizione di tempo da dedicare a chi ha bisogno.

Anche Sabrina Alfonsi- presidente del I° Municipio- ha voluto dare il suo contributo: “ sono possibili altri progetti di accoglienza rispetto a quelli calati di forza nelle periferie già degradate, che hanno sollevato così tante proteste nei residenti. Per esempio aprire le case nel Centro Storico. Delle 90 famiglie che hanno già risposto alla nostra chiamata di aiuto il 50% ha ospitato in casa e sono rimaste soddisfatte”.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail