Commozione per la morte della partigiana Neda Solic

Commozione per la morte della partigiana Neda Solic

Se n’è andata uno degli ultimi protagonisti e testimoni della Resistenza, nostra concittadina: la partigiana Neda Solic, novantenne, che nel corso della sua esistenza si era distinta per coraggio ed abnegazione ai valori fondanti della democrazia.
Attiva nella Resistenza in Croazia, sua terra di origine, continuò la lotta nelle marche e infine a Roma. Qui conobbe nel 1944 l’orrore delle celle naziste di Via Tasso. La sua testimonianza fu fondamentale per risalire all’identità della quattordicesima vittima della strage nazista della Storta sulla Via Cassia il giorno della liberazione di Roma. Si trattava dell’ufficiale Gabor Adler, alias John Armstrong, agente segreto britannico.
Neda lo aveva incontrato a Via Tasso mentre i tedeschi si affrettavano a trasferire i prigionieri al Nord, sotto l’incalzare delle truppe Alleate.
Tra i quattordici martiri della Storta c’erano anche Bruno Buozzi, cofondatore della Cgil, e il nostro Libero De Angelis, medaglia d’argento.
Leda ha poi militato ininterrottamente nei partiti della sinistra, animando negli anni passati le iniziative della Villetta, storicamente luogo simbolo della lotta partigiana, finché gli anni e la salute glielo hanno permesso.
Cara Garbatella la ricorda con commozione e la indica alle nuove generazioni come esempio di coraggio e di coerenza. Alla famiglia le più sentite condoglianze.

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 9 – Dicembre 2013

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