Battere la destra si deve!

Elezioni provinciali del 25 e del 26 maggio.

Battere la destra si deve!

di Andrea Fannini, segretario sezione DS Garbatelladi

Il 25 e il 26 maggio di questo mese saremo chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio provinciale di Roma e per eleggere il Presidente della Provincia. E’ un appuntamento elettorale di notevole importanza per tanti motivi, molti dei quali legati più a vicende nazionali che al governo di questo rilevante ente locale. …..

Elezioni provinciali del 25 e del 26 maggio.

Battere la destra si deve!

di Andrea Fannini, segretario sezione DS Garbatelladi

Il 25 e il 26 maggio di questo mese saremo chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio provinciale di Roma e per eleggere il Presidente della Provincia. E’ un appuntamento elettorale di notevole importanza per tanti motivi, molti dei quali legati più a vicende nazionali che al governo di questo rilevante ente locale.
E’ e sarà soprattutto l’occasione per dare un’importante spallata a chi guida questo nostro paese da ormai due anni, pensando principalmente (se non esclusivamente) a curare i propri interessi personali e non a quelli del Paese. Siamo di fronte, da parte della destra e di Silvio Berlusconi, all’attacco sistematico a uno dei poteri fondamentali dell’ordinamento, la magistratura, che nasce dall’esigenza di piegare l’indipendenza dei giudici agli interessi privati del premier e di alcuni suoi alleati.
C’è l’uso sistematico e monopolistico della comunicazione che viene attivata a proprio piacimento per sovvertire mediaticamente lo stato delle cose. Siamo di fronte ad un Presidente del Consiglio che (per interessi personali) vuole togliere ai cittadini il diritto di essere giudicati da una magistratura autonoma e indipendente e che, al tempo stesso (in ragione del suo strapotere mediatico), sottrae loro anche il diritto al pluralismo dell’informazione. E’ in questo modo che si priva una democrazia dei fondamenti del vivere civile, sanciti dalla Carta Costituzionale. Siamo di fronte ad un Presidente del Consiglio che continua ad affermare che “…non si può consentire a chi è stato comunista di governare…”.
Si tratta di un’offesa, al limite del razzismo, verso almeno un terzo di italiani che hanno votato per il PCI e per i suoi eredi, verso un terzo del paese protagonista della ricostruzione democratica dell’Italia e di molte conquiste sociali e civili. Quelle stesse conquiste sociali e civili che sono state messe in discussione dalle scelte fatte da questo Governo: dall’attacco all’art.18 dello Statuto dei lavoratori alle pensioni, dal tentativo di privatizzare scuola e sanità (consentendo solo a chi ha più risorse di avere l’opportunità di usufruire di questi beni universali che, come tali, dovrebbero essere sottratti alle logiche di mercato) fino ai tagli drastici agli enti locali che si tradurranno nei prossimi mesi in minori servizi sociali per anziani, disabili, minori con problemi di esclusione sociale, dall’attacco sistematico ai sindacati e al loro ruolo all’interno dei posti di lavoro alle riforme in tema di fisco che hanno di fatto agevolato chi è più ricco e penalizzato le fasce medio-basse della popolazione (in barba ad uno dei principali articoli della nostra Costituzione). Questi due anni sono stati però importanti.
C’è stato un risveglio di partecipazione e di voglia di contrastare questo stato di cose (sempre democraticamente e pacificamente); ci sono stati i movimenti per la pace, per la giustizia e per la legalità, e, soprattutto, le mobilitazioni dei lavoratori in difesa dei loro diritti. C’è stato anche un risveglio dell’opposizione politica in questo paese, anche se non sempre si è trovata unita di fronte ad obiettivi e strategie. Oggi è in gioco la difesa dei principi e dei valori costituzionali, continuamente calpestati da chi ci governa. Un’altra Italia è possibile. Per questo l’appuntamento delle amministrative di maggio travalica i confini, seppure importanti, dei temi locali e delle competenze della Provincia. Siamo di fronte ad un’emergenza democratica senza precedenti.
Il centrosinistra si presenta unito a questo appuntamento, con un programma condiviso da tutte le forze politiche e, soprattutto, con un obiettivo di fondo e con un progetto alternativo in grado di restituire credibilità al nostro paese, di difesa e di estensione dei diritti (sociali e civili), di tutela verso le fasce più deboli della popolazione, di maggiore equità e coesione sociale. Noi stiamo lavorando per unire (e non per dividere) le forze di opposizione. Per questo il 25 e il 26 maggio non va sprecata questa occasione, per questo vi chiediamo di sostenere Gasbarra come Presidente della Provincia e le forze che lo appoggiano, in particolare quella dei Democratici di Sinistra che in questo collegio presenta Edoardo Del Vecchio, che è stato Assessore alle Politiche Sociali in questo Municipio, dimostrando in questi due anni quello che ogni cittadino si aspetta e chiede ad eletti e ad amministratori: onestà, competenza, serietà, senso del dovere e della cosa pubblica, sobrietà e coraggio. Vi chiediamo un voto utile ed importante. Un’occasione così non la possiamo assolutamente perdere.

 

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 0 – Maggio 2003

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail