Appia Antica patrimonio dell’umanità

E’ partito il conto alla rovescia per l’ingresso della via Appia Antica nella lista dei beni appartenenti al patrimonio mondiale Unesco. Si è svolta, infatti, alle Terme di Diocleziano la cerimonia per la firma del protocollo d’intesa che ha formalmente avviato la candidatura della Regina viarum, così definita dal poeta Stazio, tra i siti archeologici sotto la tutela delle Nazioni Unite.

L’Italia, con cinquantotto siti, due più della Cina al secondo posto, è leader della lista che si pone lo scopo di identificare e mantenere i luoghi che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.

Le dichiarazioni di Amedeo Ciaccheri

“Il Municipio VIII, che ha l’onore di rappresentare l’ottanta per cento dell’area romana del Parco Archeologico dell’Appia Antica, sostiene in pieno l’iniziativa per l’iscrizione della storica via nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco”. Afferma Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII.

“La via Appia è una radice storica del nostro territorio – prosegue – e rappresenta la vastità romana dal punto di vista culturale, commerciale, della comunicazione e dei trasporti.

Si tratta di un paesaggio unico al mondo – sottolinea il minisindaco – in particolare il Parco Archeologico, a cui vanno aggiunte le tenute agricole storiche interrotte dagli acquedotti e dai resti delle ville imperiali. Dunque – conclude – non può che essere considerato a pieno titolo un patrimonio dell’umanità”.

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