Al via dalle prime ore di lunedì 24 luglio i lavori riqualificazione del ponte dell’Industria, noto ai romani anche come ponte di Ferro. Dopo i danni riportati nell’incendio del 2021 e la successiva riapertura con limitazione alle 3,5 tonnellate, per norma il ponte sarebbe potuto rimanere transitabile soltanto sino al 2026.
Per scongiurarne la chiusura definitiva si è scelto quindi di provvedere ad una ristrutturazione completa. Tuttavia per 14 mesi – questa la durata prevista degli interventi – da via del Porto Fluviale non si potrà raggiungere Piazza della Radio e viceversa.
L’incendio dell’ottobre 2021
L’incendio del ponte nella notte tra sabato 2 e domenica 3 ottobre del 2021, oltre ad averne causato l’interruzione al traffico veicolare, aveva danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi elettrici e uno dei due marciapiedi.
Il rogo sarebbe stato scaturito da un fornello a gas in un giaciglio di fortuna lungo il Tevere, ma si parlò anche di un incendio doloso.
Dopo settanta giorni arrivò la riapertura. Furono due mesi di disagi per gli automobilisti, ma anche per ciclisti e pedoni, che quotidianamente si trovavano ad attraversare i quadranti est ed ovest della città. Le ripercussioni per il traffico non ci furono però all’Ostiense, che si trovò in qualche modo alleggerita dai transiti, ma si fecero sentire considerevolmente nella zona di San Paolo, poiché in molti, come alternativa, scelsero Ponte Marconi, e al Testaccio a ridosso dell’ex mattatoio.

Gli interventi previsti, si allarga la sede stradale
Nella prima fase degli interventi sarà realizzata una passerella provvisoria su cui posizionare i sottoservizi presenti sul ponte, in modo da non interrompere mai le forniture di luce, gas e telecomunicazioni agli abitanti della zona. La passerella naturalmente sarà smontata al termine dei lavori.
Nelle fasi successive sarà completamente smontato l’impalcato, per provvedere poi al consolidamento delle strutture di sostegno e al restauro delle travi reticolari.
In seguito il ponte sarà rimontato allargando però la sede stradale che passerà ad 11 metri, rispetto agli attuali 7. Conseguentemente sarà aumentato il carico fino a 26 tonnellate, ciò consentirà anche il transito degli autobus. Non è escluso quindi che ATAC possa istituire una linea bus che colleghi tramite il ponte il Municipio VIII con l’XI.
Nel corso dei lavori, la pista ciclabile lungo la banchina del Tevere non subirà alcuna chiusura.

La soddisfazione dell’assessora ai lavori pubblici di Roma Capitale
“Senza i lavori – commenta l’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini – il Ponte dell’Industria era destinato a chiudere per sempre”. “Alla fine dei lavori, avremo un ponte più sicuro, anche sismicamente, transitabile dagli autobus e grazie alla nuova passerella percorreranno percorso da pedoni e disabili senza rischio”. “La struttura storica sarà restaurata e risanata e Roma avrà di nuovo il suo Ponte dell’Industria”. “Con il Sindaco Gualtieri – conclude Segnalini – abbiamo lavorato per realizzare un progetto valido e nei tempi più brevi possibili”. “I finanziamenti del Giubileo 2025 rappresentano una sfida importante per la città: Roma si trasforma per migliorare l’accessibilità per tutti gli abitanti e per i tanti pellegrini che saranno accolti a partire dall’8 dicembre 2024”.
I lavori sono stati finanziati con circa 8 milioni di euro di fondi giubilari. Gli interventi sono stati affidati ad Anas, che ha stretto una convenzione con il Comune di Roma.





