Nel nostro quartiere associazioni, partiti, istituzioni ricordano la fine del nazifascismo
25 aprile: Liberazione Festa grande alla Villetta
di Francesca Vitalini
Una giornata di festa è stata organizzata alla Villetta da Sinistra e Libertà per ricordare i 64 anni della Liberazione italiana dal dominio e dall’occupazione nazifascista. Un appuntamento dove la memoria storica ha voluto rappresentare una griglia interpretativa del presente, nonché uno schema di previsione …..
Nel nostro quartiere associazioni, partiti, istituzioni ricordano la fine del nazifascismo
25 aprile: Liberazione Festa grande alla Villetta
di Francesca Vitalini
Una giornata di festa è stata organizzata alla Villetta da Sinistra e Libertà per ricordare i 64 anni della Liberazione italiana dal dominio e dall’occupazione nazifascista. Un appuntamento dove la memoria storica ha voluto rappresentare una griglia interpretativa del presente, nonché uno schema di previsione del futuro, attraverso una riflessione che, partendo, appunto, dai drammatici e festosi avvenimenti del ’44 e del ’45, è arrivata alla contemporaneità ed oltre.
Protagonisti della giornata sono stati Fabio Mussi, ex parlamentare, Umberto Guidoni, parlamentare europeo ed astronauta, Natale di Schiena, coordinatore di Sinistra Democratica nel Municipio Roma XI, e le tante testimonianze che si sono avvicendate, rappresentanti della memoria di quegli anni e di quel 25 aprile 1945, data nella quale i partigiani, sull’onda dell’avanzata delle forze Alleate, riuscirono a completare la liberazione del nostro Paese e a conquistare il controllo di
Genova, di Milano e di Torino e, di conseguenza, di quasi tutte le zone sottoposte al dominio degli occupanti tedeschi e delle formazioni collaborazioniste della Repubblica sociale italiana.
Fu quella la vittoria definitiva sul nazifascismo, che vide coalizzati gli eserciti degli Alleati, le forze della Resistenza italiana, quella partigiana e quella militare, e la più ampia partecipazione popolare. Essa succedeva, quasi un anno dopo, agli indimenticabili giorni della Liberazione di Roma, il 4 giugno del 1944.
Le due date sono state ricordate con forza durante la serata, anche grazie alla presentazione di un numero di Cara Garbatella dedicato alla Liberazione, sul quale hanno scritto Carolina Zincone, Claudio D’Aguanno e Gianni Rivolta, che ha dato un contributo importantissimo alla realizzazione dello speciale.
Gianni Rivolta, presente alla serata, così concludeva il suo editoriale: “In questo numero in occasione del 25 aprile, utilizzando parte del materiale che sto raccogliendo per una pubblicazione, ho voluto raccontare l’ingresso degli alleati alla Garbatella, le prime settimane dopo il 4 giugno, l’iniziativa dei comunisti della ‘Villetta’ e del Comitato di Liberazione rionale”. Un materiale importante scovato attraverso fonti varie che – ha continuato Rivolta nel suo intervento durante la serata – “vuole mettere in luce il ruolo di primo piano svolto dalla Garbatella per la ricostruzione del quartiere dopo la liberazione e nei mesi successivi.
Per i romani era finito un incubo durato nove mesi; mesi difficili di fame, di miseria, di privazioni e di barbarie. Dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine, dove trovarono la morte 335 patrioti romani, tra cui i fratelli Cinelli, comunisti, ed Enrico Mancini, del Partito d’Azione, della Garbatella; e ancora, della Garbatella, trovò la morte Libero De Angelis, giovane socialista del lotto 28, durante l’eccidio del 4 giugno a La Storta”.
Ai grandi drammi, dopo la liberazione del ’44, se ne aggiunsero altri, più quotidiani, ai quali seppero dare una risposta i comunisti della Villetta che fecero fronte alla
disastrosa situazione attraverso un’organizzazione capillare del territorio e la realizzazione di servizi di base.
Un impegno e una presenza che oggi si concretizzano nello spazio della Villetta con la difesa della memoria storica, dell’identità locale e dei valori relazionali ed anche, oggi più che mai, con l’opposizione di un no secco alla proposta di legge di equiparazione di partigiani e repubblichini e con la difesa della nostra Costituzione, “che insieme alla Repubblica, sono state conquistate sul campo. – Ha concluso Mussi, che ha aggiunto – La Costituzione è il frutto di questa storia (della Resistenza e della Liberazione ndr), è costata decine di migliaia di morti.
La Costituzione, che esprime la potenza della memoria e un progetto di democrazia e di libertà”. Giovedì 23 aprile il Municipio ha festeggiato la Liberazione con una serata al Palladium, alla quale ha partecipato, oltre al presidente Catarci e all’assessora alle politiche culturali Carla Di Veroli, la medaglia d’argento della Resistenza Rosario Bentivegna. Si sono esibiti vari complessi musicali molto applauditi e una performance teatrale a cura degli studenti e del professor Mario Valente dell’Istituto Superiore Ilaria Alpi.
Ha aderito all’iniziativa anche Cara Garbatella.
Il 25 inoltre hanno festeggiato la Liberazione anche i ragazzi del Centro sociale La Strada, nel pomeriggio con un dibattito in Piazza Damiano Sauli ed hanno concluso la serata con un concerto affollatissimo di giovani all’interno della loro sede.
![Share on Facebook Facebook](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/facebook.png)
![Share on Twitter twitter](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/twitter.png)
![Share on Reddit reddit](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/reddit.png)
![Pin it with Pinterest pinterest](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/pinterest.png)
![Share on Linkedin linkedin](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/linkedin.png)
![Share by email mail](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/mail.png)