Volontari contro la droga nell’associazione L’Agorà
di Francesca Vitalini
L’Associazione l’Agorà è impegnata da anni in un lavoro volontario di prevenzione e di cura delle tossicodipendenze. Il progetto nasce dall’esigenza di condividere un’esperienza, così come ci racconta Claudio, volontario del gruppo: “Siamo dei ragazzi che abbiamo vissuto il mondo della tossicodipendenza in maniera personale, con tutte le sue …..
Volontari contro la droga nell’associazione L’Agorà
di Francesca Vitalini
L’Associazione l’Agorà è impegnata da anni in un lavoro volontario di prevenzione e di cura delle tossicodipendenze. Il progetto nasce dall’esigenza di condividere un’esperienza, così come ci racconta Claudio, volontario del gruppo: “Siamo dei ragazzi che abbiamo vissuto il mondo della tossicodipendenza in maniera personale, con tutte le sue conseguenze, come il carcere, gli ospedali, i SERT, gli psicologi.
Una volta usciti però da questo mondo ci siamo detti che era necessario trasmettere la nostra esperienza a chi la sta ancora vivendo per dare un punto di riferimento, per raccontare quella che per noi è stata una magia, ossia la fine della tossicodipendenza”.
Il lavoro dell’Associazione, fatto di comunanza di esperienze dirette e indirette sul mondo della droga e, in genere, sulla realtà dell’emarginazione sociale, si collega alla Comunità Incontro di Don Pierino Gelmini, nata negli anni ’60 in Italia e oggi diffusa in tutto il mondo, e ad altre realtà del territorio romano.
Il gruppo di volontari dell’Associazione L’Agorà si propone di respingere duramente il mondo della droga tramite un lavoro che inizia alla fine degli anni ’80 quando, con il nome di Albatros, l’associazione inizia i primi colloqui con i tossicodipendenti. Dopo varie peregrinazioni, ora lo sportello informativo si trova in via transitoria alla “Villetta”, in via Passino 26 (i volontari sono presenti ogni martedì dalle 17 alle 20). Il problema della sede non ha mai interrotto l’attività del gruppo.
Nel solo 2005, infatti, 131 persone si sono rivolte all’associazione, tra tossicodipendenti e loro familiari ed amici, 52 persone sono entrate in comunità, tra le quali 8 di Garbatella. L’Agorà, inoltre, può contare su altri strumenti: ogni venerdì dalle 20.30 alle 22 sono organizzate delle serate di auto-aiuto nei locali della Chiesa di San Francesco Saverio. Gli incontri sono programmati per dare sostegno a familiari e ad amici delle persone dipendenti dalle sostanze stupefacenti.
La presenza di genitori alle riunioni è piuttosto massiccia visto che ogni incontro può contare su una media di trenta persone. Il numero elevato di papà e mamme presenti può anche indicare che l’età del consumo si è abbassata, raggiungendo i diciassette anni.
Secondo Claudio, inoltre, sembra che l’attuale tipologia di droghe usate ricalchi i modelli dei più giovani: “La situazione attuale privilegia le droghe sintetiche e si accompagna molto bene alla realtà dei più giovani: frenesia, comunicazione succinta, velocità.
Tutto sembra molto “spinto” e le droghe devono, quindi, facilitare le prestazioni sociali del più giovane. La cocaina, le pasticche servono a questo, ossia a far credere ai ragazzi, ma anche agli adulti, di essere pronti ad affrontare tutto”. La fotografia sulla tossicodipendenza, mutata rispetto al passato, ritrae anche la situazione del quartiere Garbatella, dove, però, il consumo di eroina è ancora sufficientemente presente.
Per chi volesse maggiori informazioni sullo sportello attivato da L’Agorà può contattare Claudio al numero 3395353149.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 3 – Dicembre 2006