Realizzazioni e progetti al Centro anziani Pullino

Realizzazioni e progetti al Centro anziani Pullino

di Antonella Di Grazia

Una mattina l’ho incontrato che scortava la troupe di Michele Santoro tra i banchi del mercato della Garbatella, con la sua andatura ciondolante che ricorda attori di passata memoria. Di chi sto parlando? Provate ad entrare al Centro anziani di Via Pullino e chiedere di Mario. Tutti vi indicheranno immediatamente Mario Di Martino, il vero “deus ex machina” di questa istituzione. Tutto qui passa attraverso di lui, dalla gestione del bar alla console del DJ, dall’organizzazione delle feste danzanti alla ristrutturazione dei locali del Centro sino alla sua ultima opera, la supervisione della ristrutturazione del campo di bocce, un vero gioiello architettonico, in cui Mario ha profuso tutta la conoscenza acquisita nei lunghi anni di lavoro nel settore delle costruzioni. Mario, uno dei nove membri del Comitato di gestione, è un mastro di altri tempi che abbiamo intervistato per il nostro giornale incontrandolo nel suo “covo” di Via Pullino.

Mario, qual è in sintesi la tua storia? …..

Realizzazioni e progetti al Centro anziani Pullino

di Antonella Di Grazia

Una mattina l’ho incontrato che scortava la troupe di Michele Santoro tra i banchi del mercato della Garbatella, con la sua andatura ciondolante che ricorda attori di passata memoria. Di chi sto parlando? Provate ad entrare al Centro anziani di Via Pullino e chiedere di Mario. Tutti vi indicheranno immediatamente Mario Di Martino, il vero “deus ex machina” di questa istituzione. Tutto qui passa attraverso di lui, dalla gestione del bar alla console del DJ, dall’organizzazione delle feste danzanti alla ristrutturazione dei locali del Centro sino alla sua ultima opera, la supervisione della ristrutturazione del campo di bocce, un vero gioiello architettonico, in cui Mario ha profuso tutta la conoscenza acquisita nei lunghi anni di lavoro nel settore delle costruzioni. Mario, uno dei nove membri del Comitato di gestione, è un mastro di altri tempi che abbiamo intervistato per il nostro giornale incontrandolo nel suo “covo” di Via Pullino.

Mario, qual è in sintesi la tua storia?
Sono nato alla Garbatella, al lotto 13 di Piazza Bartolomeo Romano. Qui sono cresciuto. Dopo essermi allontanato per motivi di lavoro, sono ritornato a vivere qui dopo il matrimonio, perché sentivo troppo la mancanza della vita del quartiere.

Hai sempre dedicato grossa parte del tuo tempo alla vita del quartiere fino a divenirne un’istituzione. Qual è la tua visione delle cose, adesso che sei in pensione?
Adesso che ho più tempo mi dedico “anema e core” al Centro anziani, ed assieme a Francesco Giaquinto (il coordinatore dei Centri anziani del Municipio XI, NdR), seguo le sue esigenze, dalla ristrutturazione degli ambienti fino all’interpretazione del regolamento.

In che modo ritieni che la tua partecipazione abbia potuto influire sulla vita del Centro?
Con il comitato ci stiamo battendo per migliorare la qualità della vita degli iscritti al centro anziani. Aldilà del ballo e del gioco, sia esso bocce o carte, gli anziani sono stimolati alla partecipazione attraverso incontri conviviali, culturali, viaggi, incontri con la ASL.

Come avete fatto ad operare perché tutto ciò diventasse una realtà?
Oltre al nostro lavoro quotidiano abbiamo sempre cercato un rapporto diretto con le istituzioni, soprattutto col Municipio. Infatti, grazie a questi rapporti, diciamo privilegiati, siamo riusciti nell’intento di recuperare appieno le possibilità del Centro anziani. Abbiamo rifatto il campo bocce, abbiamo migliorato i bagni, rendendoli idonei all’accesso anche ai meno fortunati di noi, abbiamo ristrutturato il bar. Tramite le istituzioni e con caparbietà abbiamo ottenuto finanziamenti per alcune migliorie da apportare, quali l’istallazione di condizionatori per migliorare la respirabilità dell’aria.

Quali sono gli obiettivi che intendi perseguire, quali sono i tuoi progetti?
Intendiamo operare, tutti assieme, per il recupero degli anziani dal malessere psicologico e fisico legato all’età, per tenere viva la comunicazione tra le generazioni. Abbiamo intenzione di organizzare un cineforum, degli incontri di psicologia: motivare gli iscritti è diventata una missione. Abbiamo potenziato i rapporti con la ASL. Abbiamo organizzato e intendiamo ripetere l’esperienza della “Notte Bianca”. Tante esperienze che segnano la nostra visione di come deve essere vissuta la terza età.

Per finire, racconta ai nostri lettori un aneddoto
Un signore paraplegico è stato da noi talmente motivato che adesso lo vediamo scendere in pista a ballare con la moglie.

Mario ha tutte le intenzioni di ripresentarsi, in qualità di aspirante membro del Comitato di gestione, alle prossime elezioni per il Centro che si terranno nel mese di marzo del prossimo anno. Con un curriculum come il suo, non dovrebbe avere problemi. Il nostro “in bocca al lupo” glielo dedichiamo di tutto cuore.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 3 – Dicembre 2006

 

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