Presentata una interrogazione dal consigliere 5 Stelle Matteo Bruno
Ancora qualche dettaglio da completare e il “Campetto di Piero”, due campi sportivi polivalenti e uno spazio giochi per bambini tra via di Grottaperfetta e via Granai di Nerva sarà finalmente pronto ad aprire i cancelli. In realtà l’apertura al pubblico di quest’opera, attesa da anni dagli abitanti del quartiere di Roma 70, continua a essere rimandata.
A sollevare la questione con una interrogazione all’assessore ai Lavori pubblici è Matteo Bruno, consigliere del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Commissione Servizi sociali e Sport, nella quale chiede le “tempistiche reali per l’apertura” e richiede “una commissione trasparenza ad hoc per fare chiarezza sull’iter seguito dall’amministrazione municipale”.D’altra parte rincara il consigliere di opposizione:“Il progetto di apertura del Campetto di Piero è di diretta competenza municipale, pertanto, il ritardo di oltre un anno, dimostra l’incapacità della giunta locale, che a differenza di molti altri Municipi, presenta anche una continuità amministrativa rispetto alla scorsa consiliatura”.
Non si sottrae al problema il neo assessore Luca Gasperini: “Da parte del Municipio c’è la volontà di rendere fruibile il campetto nel più breve tempo possibile. Ho preso posto negli uffici da poco tempo, attualmente abbiamo in carico tantissimo lavoro e la pandemia ha dilatato le tempistiche. Intanto la prossima settimana – conclude l’amministratore locale – sarà fatto un ulteriore passo avanti ossia verrà montata la rete da pallavolo, mentre sono stati già installati i canestri e le porte da calcetto che saranno interscambiabili. Ho ascoltato tutte le proposte che mi sono arrivate dagli abitanti; sono fiducioso che a breve troveremo una soluzione”.
Un po’ di storia. Quest’area è presente fin dall’origine del quartiere ed era uno spazio pubblico molto frequentato dai giovani che volevano praticare sport. Il nome rimanda a Piero, il proprietario di un vecchio bar di Roma 70 che negli anni ‘80 faceva un po’ di pulizia e manutenzione dello spazio. Col tempo il campo cadde inesorabilmente in abbandono. Il progetto di recupero fu avanzato, nell’estate del 2018, durante il Focus Group (una delle fasi del processo partecipativo del concorso #RomaDecide) dal Comitato di quartiere di Grotta Perfetta e risultò tra i diciotto progetti vincitori che si aggiudicarono parte dei 17 milioni di euro degli oneri concessori derivati dall’edificazione dei palazzi in Piazza dei Navigatori e dell’Albergo Bianco.
Di Giuliano MAROTTA





