Perché si chiama Garbatella? A svelarlo è una ricerca pubblicata nel libro Garbatella 100. Ed ecco, dopo anni di leggende, il vero motivo.
Perche si chiama Garbatella: Le leggende negli anni
E’ da decenni che scrittori, ricercatori, professori, cercano una risposta ad una delle leggende più diffuse di Roma Sud: perché si chiama Garbatella? Fino ad ora, il racconto più convincente, è sempre stato quello dell’ostessa Garbata. Passeggiando per i vicoli infatti, capita spesso di incontrare guide turistiche con la loro bandierina alzata che si avvicinano a Fontana Carlotta raccontando questa storia. “Qui viveva una locandiera di nome Carlotta che gestiva un’osteria. Era molto bella e garbata, così il quartiere prese il nome di Garbatella.” Interessante. Anche credibile. Ma non è questo il vero motivo del nome.
Seconda ipotesi accreditata per anni è stata quella della coltivazione tipica di questa zona. Prima dello sviluppo del quartiere infatti, la coltivazione che utilizzavano era chiamata “garbata” o “barbata”. Una volta nato il quartiere poi, questo avrebbe preso il nome dalla coltivazione. Ma la vera ragione del nome, ahimè, non è neanche questa.
Terza teoria, ma qui entriamo nel misterioso, narrava di un cadavere. Secondo cui una ragazza era stata trovata morta vicino ad un fiume lì vicino. Alla ragazza poi, bella e garbata, avevano dedicato il nome Garbatella.
Perche si chiama Garbatella: Un documento e svanisce il mistero
Dopo cento anni di leggende, proprio in occasione del centenario, viene pubblicato il libro “Garbatella 100 il racconto di un secolo”. Sfogliando le prime pagine si fa capo ad uno studio del 2006 condotto dalla professoressa dell’Università di Roma Tre Rita D’Errico. Studio approfondito poi da Giorgio Guidoni grazie al quale siamo potuti entrare nel vivo della questione. Da questa ricerca infatti viene fuori un documento decisivo. Un bollettino parrocchiale della Basilica di San Paolo del 1932. Nel documento oltre che la storia della parrocchia, si spiega il perché del nome Garbatella.
Perche si chiama Garbatella: La vera storia del nome
Abbiamo detto che il mistero si è svelato? Ebbene si. Partiamo da lei. Maddalena Eusebi, romana, madre di una bimba chiamata Clementina, nel 1797 rimane vedova di suo marito Antonio Eusebi. Clementina cresce e a 17 anni incontra Giovanbattista Cascapera. I due si sposano nel 1815. Giobatta, così era chiamato, era un vignaiolo. Decide così dopo il matrimonio di trasferirsi nell’Agro Ostiense e prendere in gestione una vigna chiamata Sabatini. Giobatta accetta di portare con se anche Maddalena, la madre di sua moglie rimasta sola. I tre rimangono nella vigna fino al 1822.
Qui state attenti. Cosa succede? Nel registro parrocchiale dell’epoca, sul nome di Maddalena risulta ancora il cognome del defunto marito Eusebi. L’anno seguente la basilica andò a fuoco. Quando venne scritto il nuovo registro nel 1823 risultavano, Clementina Eusebi, Givanbattista Cascaera, le tre figlie e indovinate un po’? Maddalena Garbata. Cognome che aveva probabilmente prima di sposarsi. Da lì nacque un semplice gioco di parole: Garbata la madre, Garbatella la figlia. Una vita passata insieme che le ha portate non solo al gioco di parole, ma anche a dare il nome a questo storico quartiere.
Di Ilaria Proietti Mercuri