Parco Schuster è di nuovo al centro delle polemiche e ora è finito anche in tribunale. Tra musica e concerti gratuiti, aggregazione per i giovani e la richiesta dei residenti della zona di poter dormire in pace, si determina, a colpi di ricorsi e concessioni, l’idea di città in cui ognuno vuole vivere. E non sempre le idee sono compatibili.
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La sentenza del tribunale
Dopo un’estate densa di eventi musicali nel parco di San Paolo, è arrivata la scorsa settimana una sentenza del tribunale, che, stando a quanto riportato da Roma Today, si è espresso in via definitiva nel merito dell’impatto e della regolarità delle manifestazioni notturne. Il giudice ha riconosciuto la “sussistenza di fenomeni di elevata rumorosità” e ha condannato gli organizzatori di Propaganda Schuster, dell’associazione Asd Lab, al pagamento delle spese legali. Già lo scorso anno la rassegna musicale e culturale estiva aveva subito limitazioni agli orari di attività in seguito ad un ricorso dei residenti della zona.
L’opposizione municipale esulta
“Ho lottato anni ed è stato un privilegio per me aver potuto aiutare i residenti di Ostiense – San Paolo, rappresentati dal determinato avvocato Carmine Alex De Pietro, a dimostrare che le manifestazioni che si sono tenute a Parco Schuster erano completamente non a norma”. Queste le parole con cui Simonetta Novi, consigliera per la Lista Calenda Sindaco, all’opposizione in Municipio VIII, ha salutato la sentenza con un post sul suo profilo di Facebook.
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I giovani residenti e la vita notturna della città
“Le manifestazioni estive a Parco Schuster hanno ridato vita a un quartiere in cui negli ultimi anni, con la crescita dell’Università di Roma Tre, abbiamo assistito ad un cambiamento” dice Micaela di Borghetta Stile, attivissima organizzatrice di eventi musicali della Capitale. “Grazie alla posizione strategica moltissimi giovani hanno scelto questa zona di Roma, e sono molte le attività che sono nate, cresciute e a volte si sono trasformate”.
“Grazie alle proposte artistiche della manifestazione è stato possibile coinvolgere dalla mattina alla sera migliaia di persone,” ha continuato. “Certamente spesso sono i giovani residenti della zona che hanno animato un parco e uno spazio, che è stato, così, reso sicuro e controllato per chi lo frequenta e per le persone che vivono San Paolo. Tutto ciò ci riporta indietro agli anni 60 e 70 quando le piazze, i bar e i giardini erano vivi e vissuti fino alle prime ore del mattino e svolgevano la loro funzione sociale”.
Amministrare la vita notturna: una voce dal Municipio VIII
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Samuele Marcucci, Presidente dell’Aula consiliare del Municipio VIII. “A parco Schuster si sono svolte, per molte estati, manifestazioni culturali e musicali che hanno coinvolto migliaia di giovani di questo Municipio e non solo”, dice a Cara Garbatella.
Una riflessione la dedica, poi, all’amministrazione degli spazi pubblici e a ciò che questa sentenza comporterà per il quartiere. “Le migliaia di ragazze e ragazzi che vivono, studiano e lavorano in questo territorio non spariranno con la fine dei concerti a parco Schuster, e per questo l’amministrazione deve preoccuparsi di guardare al futuro immaginando nuovi luoghi e modi di aggregazione notturna che concilino le diverse esigenze degli abitanti”.
“Non possiamo ignorare”, conclude “che vita notturna significa anche posti di lavoro e opportunità per il nostro territorio e per questo va accompagnata e incoraggiata in forme sostenibili; rinunciare a governare questo fenomeno significa lasciare spazio ad eventi che rischiano di andare fuori controllo come già accaduto in passato. Bisogna individuare spazi idonei, lavorando con i professionisti del settore e con quelle
realtà che, da sempre, si occupano di promuovere aggregazione sana e positiva”.
La riqualificazione è vicina
“Ad ogni modo, parco Schuster sarà a breve oggetto di un importante intervento di riqualificazione inserito nel piano giubilare”. Ci dice ancora Marcucci sul futuro del parco e del quadrante, ora che siamo alle porte del Giubileo e che migliaia di fedeli avranno la Basilica di San Paolo tra le tappe obbligate della loro visita romana. “Si realizzerà un recupero complessivo del parco con aree attrezzate e inclusive, oltre ad una ristrutturazione e funzionalizzazione dei bagni e dei locali comunali, che dovranno tornare ad essere un luogo di aggregazione del quartiere”.
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