Organizzato dal CdQ Grottaperfetta un incontro sulla prevenzione.

Incendio a via Learco Guerra: tredici famiglie ancora fuori casa

di Sandra GIROLAMI

Non si scherza col fuoco e, soprattutto,  è importante prevenire  per evitare  disastri com’è  accaduto  il  27 dicembre scorso in via Learco Guerra, a Roma 70. Quella tragica sera le fiamme hanno distrutto un appartamento e reso inagibili quelli dell’intera scala B. Sei persone finirono all’ospedale, di cui una in codice rosso per infarto causato da inalazione di ossido di carbonio, e tredici famiglie rimasero fuori casa . “E’ stato un vero miracolo che nessuno ci abbia lasciato la pelle – ha commentato Mario Semeraro presidente del Comitato di quartiere Grotta Perfetta – Per questo il 2 febbraio presso il teatro della Parrocchia Santa Maria Annunziata abbiamo organizzato una conferenza  sulla prevenzione e la sicurezza, cui hanno partecipato moltissimi cittadini insieme  alla squadra dei Vigili del Fuoco, gli angeli custodi che quella sera spensero l’incendio. Il nostro municipio è il secondo a Roma  per invecchiamento della popolazione. Occorrono politiche sociali, ma anche  una maggiore  cultura della solidarietà per combattere la solitudine ”.  E di solidarietà hanno parlato  anche Anna Ventrella volontaria e presidente del MoVI Lazio e  Massimo Mori, testimoni oculari scampati alle fiamme . “Dopo aver chiamato i vigili  del fuoco abbiamo provato ad azionare la manichetta dell’acqua della scala: niente da fare, non c’era pressione.  Allora  siamo scesi in strada al buio, in ciabatte insieme agli altri. I vicini guardavano dalle finestre, facevano fotografie, ma nessuno è sceso con qualche coperta o con dell’acqua da bere per i vigili del fuoco, che lottavano da ore per spegnere l’incendio. Mi ha molto addolorato questa mancanza di condivisione. Le istituzioni, invece ci sono state vicine: la sera siamo stati trasferiti in un residence al Flaminio, dove siamo rimasti  un mese ed ora siamo in affitto alla Garbatella”. Ma non tutti hanno trovato un sistemazione e  per  rientrare  in casa dovranno aspettare da sei mesi ad un anno”.   All’incontro erano presenti  l’Assessore all’Ambiente del Municipio  Centorrino e il Vicepresidente Capone, che hanno assicurato  l’appoggio del governo locale  per una campagna di educazione nelle scuole .

Come prevenire gli incendi, che in Italia mietono duemila morti l’anno, lo  hanno spiegato i Vigili della squadra  guidata dal Caporeparto Maurizio Efrati :”Gli accumulatori seriali, diffusi soprattutto tra gli anziani,  sono un vero pericolo:  scatoloni  accatastati pieni di  indumenti, carta, libri, a volte arrivano fino al soffitto. Nella zona ne sono stati individuati una cinquantina ed è importante segnalarli  ai servizi sociali”. Anche ciabatte,  stufette elettriche  o con la bombola non a norma CEE,  sono tutte  possibili  micce . Ricordarsi poi di chiudere  il gas la notte e quando si esce di casa,  sostituendo ogni cinque anni il tubo che collega  il rubinetto  ai  fornelli.  Da non trascurare  la manutenzione di  idranti, manichette ed  estintori nelle scale e nei garage. Attenzione, infine, a non parcheggiare le macchine in modo selvaggio per non ostacolare  i mezzi di soccorso. L’augurio è che non accada mai di doverlo fare, ma ,di fronte al fuoco,  chiudete la porta del locale in fiamme e chiamate subito la sala operativa allo  06/4672259.

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