Nell’anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Premio Fantasia a Moby Dick. Al centro la famiglia

di Ilaria Proietti Mercuri

Un evento racchiuso in una sola giornata, ma con tanta ambizione: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della famiglia. Questo l’obiettivo dell’associazione Il Tempo Ritrovato, che anche quest’anno ha organizzato il Premio Fantasia della Garbatella, svolto il 20 Novembre presso la biblioteca culturale Moby Dick. Una data non casuale. Il 20 Novembre del 1989 infatti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E, proprio a trent’anni dal trattato, Mirella Arcidiacono fondatrice del Tempo Ritrovato vuole sottolineare l’importanza della famiglia per una sana crescita sociale nell’evolversi dei tempi. Una famiglia che, come ha spiegato la psicologa e psicoterapeuta Giulia Giannone durante l’evento, non si riferisce più solamente a quella “tradizionale” che prevede una chiara distinzione di ruoli tra donne e uomini. Da tempo infatti si sono affermate anche le “nuove famiglie”, omogenitoriali, coppie di fatto e monoparentali. “Per la mia esperienza lavorativa”, ha spiegato Giannone, “non c’è un nucleo familiare migliore di un altro. Ho visto coppie di genitori omogenitoriali molto presenti ed amorevoli con i propri figli tanto quanto coppie eterosessuali. Credo che la differenza sia nella consapevolezza e nella scelta sentita di diventare genitori, non perché va fatto.”

Presenti poi all’evento anche l’assessora alle politiche educative Francesca Vetrugno e l’attrice Rossana Di Lorenzo, entrambe incaricate di consegnare i premi.

Chi sono stati quest’anno i premiati? Si è partiti con il regista Luca Arcidiacono, per il suo corto Aggrappati a me. Girato tra i vicoli della Garbatella ha come protagonista Alice, una bambina di 8 anni affetta dalla sindrome di down. Con il suo corto Luca, attraverso gli occhi della bambina ha voluto mostrare un nuovo mondo distante e diverso dal nostro: riuscendo così ad abbattere il muro dei pregiudizi e dell’ignoranza nei confronti della diversità.

Altro premio è spettato a Fabio Gui della comunità di Sant’Egidio, per aver creato La scuola della Pace. Centri gratuiti che hanno come obiettivo integrare i bambini più a rischio: dall’emarginazione sociale, dall’analfabetismo, dal lavoro precoce o dall’abbandono della famiglia. Un lavoro non facile quello di imparare a vivere insieme, ma che rappresenta la prima arma contro il razzismo.

La Garbatella ha poi voluto premiare Paola De Benedectis, per aver organizzato la mostra di foto antiche chiamata “Il profumo della storia”. Scatti che catturano le vicende di Garbatella e Tormarancio, creando così un racconto che permette di gettare un occhio alla storia di questi due quartieri.

Premiata anche Alessandra Lorenzetti, per aver donato una targa in memoria del pittore Carlo Acciari. Scomparso recentemente, Acciari è cresciuto alla Garbatella dove è conosciuto per i suoi dipinti. Per anni ha infatti ritratto scene del quartiere sottolineando l’umanità dei luoghi attraverso lo stile impressionista.

Interessante poi il riconoscimento a Fabrizio Franceschelli, della trasmissione Chi L’ha visto, premiato per la ricerca sull’eccidio delle Donne del Ponte di Ferro, secondo cui nel 1944 dieci donne furono uccise dopo essere state sorprese dai soldati tedeschi a rubare il pane e la farina.

Per concludere, un premio anche a Santina Gallinari Leonzi, Presidente Nazionale e fondatrice del Movimento Italiano Casalinghe dal 1982. Autrice di numerose pubblicazioni sulla condizione femminile, decise di fondare questo movimento per spronare le donne verso l’emancipazione.

Insomma, grazie al Premio Fantasia della Garbatella si è potuto ricordare ciò che ogni giorno tra i mille impegni, dimentichiamo un po’ tutti: l’importanza della famiglia, la prima cellula essenziale della società umana.

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