È uscito da qualche giorno nelle librerie “Lo sguardo acuto del cinema”, un nuovo lavoro di Serena D’Arbela, moglie del partigiano Primo De Lazzari. Dopo la raccolta di poesie “Anche il niente è bugiardo” la scrittrice della Garbatella (abita in via Rosa Raimondi Garibaldi), ha voluto indagare il mondo del cinema, quello impegnato. Si tratta di una raccolta di recensioni di film che parlano di guerra, olocausto, nazismo, fascismo, Resistenza, intolleranza, discriminazione, donna, vita e libertà, lavoro, emigrazione, terrorismo, mafia, eutanasia, temi sui quali l’autrice si propone di stimolare una riflessione e una discussione. Insomma il cinema non è solo mero intrattenimento, può offrire di più a chi sa andare oltre le immagini e identificarsi con personaggi e fatti di oggi e della Storia. Le recensioni sono state pubblicate anche su Patria Indipendente, periodico della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
(“Lo sguardo acuto del cinema” di Serena D’Arbela, Bordeaux edizioni euro 24,00)