di Giorgio GUIDONI
L’esibizione di Marcello Malù alla nota trasmissione di Rai Uno in prima serata
La recente puntata di The Voice Senior, andata in onda l’8 marzo scorso su Rai Uno, ci ha riservato due belle sorprese. La prima, l’interpretazione magistrale del brano Just a gigolò da parte di Marcello Malu a 80 anni compiuti; la seconda quando lui stesso in televisione ha svelato di essere nato a Garbatella. Ecco l’intervista che ci ha rilasciato.
Marcello raccontaci di te, delle tue origini, delle tue passioni.
Sono nato alla Garbatella il 10 aprile 1943, e qui sono sempre rimasto a vivere: ancora oggi abito nella stessa casa al lotto 15. Sin da ragazzino la musica e il canto mi appassionavano, sono cresciuto ascoltando i grandi interpreti del tempo come Frank Sinatra e Ray Charles, imitando sia il loro modo di cantare sia le loro movenze. Ho studiato musica da autodidatta, la prima opportunità mi si è presentata nel 1960 quando mi proposero un contratto musicale con il complesso “I soliti ignoti”. Dovevo sostituire il cantante che aveva lasciato il gruppo perché aveva velleità teatrali: accettai di buon grado e iniziai con entusiasmo. Successivamente, seppi che quel cantante che amava fare l’attore era nientemeno che il grande Gigi Proietti! Nel 1968 a Torvajanica partecipai a un concorso di voci nuove organizzato e condotto da Pippo Baudo: mi classificai primo, il secondo posto se lo aggiudicò Claudio Baglioni. Ricordo ancora i complimenti di Claudio che mi disse: “Chissà se un giorno diventerò bravo come te a cantare!”
La musica è stata la tua attività principale o hai esercitato altre professioni?
Dal 1975 al 2002 sono stato insegnante di sostegno presso la scuola elementare Principe di Piemonte sulla rupe di San Paolo, davanti alla Basilica. Grazie alla musica portavo allegria e leggerezza a tanti bambini che ne avevano bisogno e che mi insegnavano quotidianamente la gioia di vivere dall’alto dei loro handicap. Contemporaneamente, avevo messo su una piccola orchestra con cui ci esibivamo in varie manifestazioni ed eventi.
Raccontaci delle tue esperienze televisive.
Dagli anni Duemila ho iniziato a comparire in diversi programmi televisivi. Nel 2000 ho partecipato a Momenti di Gloria condotta da Mike Bongiorno, imitando Ray Charles e classificandomi secondo su ben quattrocento concorrenti. In una delle puntate del 2004 de La Corrida, condotta da Jerry Scotti, ho vinto imitando Frank Sinatra nella celebre “New York New York”. L’anno dopo, nella trasmissione Sei un mito, ho vestito i panni di Franco Califano cantando il suo successo Il sognatore. Nel 2006 fui invitato al Maurizio Costanzo Show in cui incontrai Claudio Baglioni, ricordando l’episodio di Torvajanica del 1968: abbiamo quindi duettato sulle note di “Yesterday” con il pubblico, che apprezzò moltissimo. Tutte queste mie esperienze sono testimoniate da video presenti su YouTube e sulla mia pagina Facebook.
Regalaci un ricordo di gioventù legato alla Garbatella.
Ricordo che il mio barbiere di fiducia era Mario, detto “Scarpavecchia”, che aveva un piccolo negozio in vicolo della Garbatella. Era un valente chitarrista, scherzava sempre su tutto, mi stimava come cantante e io lui come musicista. Mario nel suo gruppo suonava la chitarra, ai mandolini c’erano Lorenzo, detto il Palletta, e Bruno, alla voce un altro valente cantante, Maurizio, che lavorava alle pompe funebri. Tra di loro scherzavano dicendo che loro avevano l’hobby della musica, mentre Maurizio aveva l’hobby-torio! Il loro repertorio si basava su canzoni della tradizione romana, si esibivano nei ristoranti tipici, ma la loro specialità erano le serenate. Abbiamo collaborato diverse volte e ricordo quell’aria scanzonata e leggera a suonare e cantare di sera sotto le finestre della promessa sposa solo con strumenti acustici e la bellezza armoniosa della voce. Il tempo si fermava, i vicini si affacciavano incuriositi e silenziosi, a gustare quei momenti irripetibili di leggera felicità: la musica e la passione ci univano, noi e tutto il pubblico affacciato sulla primavera romana. La musica è rimasta una fonte di gioia per me, che mi ha accompagnato per tutta la vita.