Inaugurata “La Casa del Jazz” al Viale di Porta Ardeatina

Inaugurata “La Casa del Jazz” al Viale di Porta Ardeatina

di Valerio Maccari

Finalmente la musica jazz ha una nuova casa, ed è a cinque minuti dalla Garbatella. Il 7 maggio, infatti, ha aperto “La Casa del Jazz” in una splendida villa di Viale di Porta Ardeatina dalla storia particolare: costruita dal fondatore della Banca Nazionale del Lavoro Arturo Osio, l’edificio finì nelle mani del boss della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti. Nel 2001 la villa, confiscata, venne affidata al Comune di Roma …..

 

Inaugurata “La Casa del Jazz” al Viale di Porta Ardeatina

di Valerio Maccari

Finalmente la musica jazz ha una nuova casa, ed è a cinque minuti dalla Garbatella. Il 7 maggio, infatti, ha aperto “La Casa del Jazz” in una splendida villa di Viale di Porta Ardeatina dalla storia particolare: costruita dal fondatore della Banca Nazionale del Lavoro Arturo Osio, l’edificio finì nelle mani del boss della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti. Nel 2001 la villa, confiscata, venne affidata al Comune di Roma per il recupero. Adesso la struttura consiste in tre differenti edifici: un auditorium multifunzionale per circa 150 posti, una sala prove ipertecnologica per i musicisti ospiti ed un ristorante per il pubblico.

 

Una cornice grandiosa per un progetto che, almeno nelle intenzioni, mira molto in alto. “La Casa del Jazz – ha puntualizzato il sindaco Veltroni in occasione dell’inaugurazione – è nata per diventare un importante punto di riferimento proiettato verso il futuro, un luogo dove si possa trascorrere del tempo in maniera costruttiva, che possa imbrigliare l’energia espressiva dei nostri giovani ma anche un qualcosa in cui tutto il movimento del jazz italiano si possa riconoscere in tutte le sue sfumature”.
Un nuovo centro culturale, dunque, che si candida a ricoprire il ruolo di polo d’attrazione della scena jazz romana e – perché no – nazionale.
“La casa del jazz sarà aperta a tutti gli stili del genere e presterà particolare attenzione alla scena jazz italiana – ha assicurato Luciano Linzi, direttore artistico dell’iniziativa. L’obiettivo è “dare risalto a musicisti che ottengono riconoscimenti altissimi all’estero e in Italia ma non godono presso le istituzioni della giusta considerazione, e promuovere coloro che non hanno ancora accesso al mercato internazionale”. Un’occasione, insomma, sia per chi il jazz lo sente che per chi il jazz lo suona. Per chi volesse maggiori informazioni, invitiamo a visitare il sito www.casajazz.it, dove è possibile trovare informazioni sui concerti ed acquistare i biglietti on-line.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 2 – Giugno 2005

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