Ha quasi 40 anni il primo club giallorosso della Garbatella

Ha quasi 40 anni il primo club giallorosso della Garbatella

Il club, che si trova in uno dei più suggestivi angoli del nostro quartiere, svolge attualmente importanti attività sociali e di solidarietà.

di Stefano Baiocchi

Tra le peculiarità di un quartiere splendido quale la Garbatella, nella sua anima popolare, un posto di rilievo occupa la passione per il calcio. Una passione viva tra i romani già prima della fondazione del quartiere …..

Ha quasi 40 anni il primo club giallorosso della Garbatella

Il club, che si trova in uno dei più suggestivi angoli del nostro quartiere, svolge attualmente importanti attività sociali e di solidarietà.

di Stefano Baiocchi

Tra le peculiarità di un quartiere splendido quale la Garbatella, nella sua anima popolare, un posto di rilievo occupa la passione per il calcio. Una passione viva tra i romani già prima della fondazione del quartiere e che nel corso di decenni ha assunto man mano una posizione preponderante tra ciò che nella vita è meno importante.

Roma Club Garbatella

Quando alla Garbatella fu posta la prima pietra, nella Capitale oltre alla S.S. Lazio (fondata nel 1900), esistevano altre squadre: il Roman (1903), l’Alba (1907) e la Fortitudo (1908), ma affinché il calcio diventasse quasi una malattia tra i romani bisognerà attendere il 1927, quando la fusione di queste tre società diede vita alla A.S. Roma, la cui anima popolare faceva da contraltare alla borghese e nobile Lazio fondata nei quartieri settentrionali della città (Prati e Delle Vittorie). La caratterizzazione geografica delle due squadre era inizialmente molto marcata: la Lazio giocava allo Stadio Rondinella (nell’area adiacente al Flaminio), mentre la Roma disputava i suoi incontri casalinghi a Campo Testaccio, inaugurato nel 1929 grazie ad un progetto dell’ing. Silvio Sensi, padre del futuro presidente della A.S. Roma. Prima di tale evento, per i primi due anni i giallorossi giocavano al Motovelodromo Appio (all’epoca lo sport nazionale per eccellenza era il ciclismo e di impianti sportivi per il calcio non ne esistevano molti), nei pressi di Quarto Miglio.
Va tuttavia ricordato che la prima partita casalinga della Roma, nella neonata Serie A, venne disputata alla Rondinella poiché l’impianto di Testaccio non era ancora disponibile.
Il primo club sportivo nel nostro quartiere, dedicato ad una squadra di calcio, nello specifico alla A.S. Roma, è stato quello intitolato a Giuliano Taccola, attaccante giallorosso deceduto negli spogliatoi al termine di Cagliari-Roma nel marzo del 1969. Il locale era situato in Via Costantino a San Paolo e più tardi, nel 1971, si spostò in Via Francesco Passino, dove ora ha sede il Centro Sociale La Strada.
Lo fondò Sergio Terenzi, tifoso romanista oltre che militante comunista. Terenzi si occupava soprattutto di bambini che non avevano la possibilità di andare allo
stadio e cercava in tutti i modi di agevolarli per portarceli lo stesso.
Coniugava tutte e due le fedi, quella “giallorossa” e quella “rossa”, proprio col fatto che il calcio era una componente popolare, facendo anche della sua passione sportiva un impegno civile. Il club giallorosso chiuse i battenti negli anni settanta per poi riaprire nel 1999 in un locale rinnovato in Piazza Giovanni da Triora 6, proprio di fronte al club fondato un anno dopo dai cugini laziali. Sergio Terenzi ha lasciato ai suoi amici un’importante eredità, fatta di passione, sport e impegno civile.
"GaetanoIl Signor Gaetano, persona simpaticissima, cordiale ed alla mano, passa gran parte della propria giornata all’interno dei locali giallorossi in compagnia, oltre che di numerosi appassionati romanisti, di Nerone, un pappagallo cinerino di tre anni.
Gaetano gestisce il bar, cura un notevole quantitativo di merchandising autoprodotto dal club (felpe, sciarpe, T-shirt), organizza le trasferte per i tifosi e si occupa dei rapporti con la società, anche se, ci tiene a farlo sapere, il club è completamente indipendente e non fa riferimento né all’Airc (Associazione Italiana Roma Club) né all’Utr (Unione tifosi romanisti).
Il Roma Club Garbatella, che conta circa 1600 iscritti, ed è forse il luogo di ritrovo di sportivi e tifosi tra i più numerosi in Italia, fa infatti riferimento all’Associazione Azionisti Sostenitori Roma la cui sede ha luogo proprio al club della Garbatella. Il club svolge importanti attività sociali all’interno del quartiere, ma anche concrete opere di solidarietà spendendosi, ad esempio, nel sostegno di un brefotrofio a Trastevere con il contributo di alcuni giocatori della Roma. Ottima, a nostro avviso, l’ultima iniziativa per la raccolta di sangue, in collaborazione con l’Avis e la Regione Lazio, che ha avuto come testimonial d’eccezione Rosella Sensi.
Naturalmente la passione per il calcio e per la squadra giallorossa assume un ruolo totalizzante, tanto è vero che oltre alla proiezione di tutte le partite della Roma e a portare un cospicuo numero di tifosi allo stadio dietro lo striscione del club in Tribuna Tevere, si organizzano trasferte in pullman in tutte le città italiane ed anche in Europa (la Roma sta disputando la Champion’s League), mentre all’interno dei locali hanno luogo diverse iniziative con i giocatori e con il personale della società.
Molti  gli atleti che saltuariamente fanno visita, tra questi Francesco Totti, ma qualche volta si è visto anche Bruno Conti e il papà del compianto Agostino Di Bartolomei: il capitano del secondo scudetto alla Garbatella era di casa, infatti ha passato gran parte della propria adolescenza all’oratorio di San Filippo Neri.
Il club si occupa anche della gestione di una squadra di calcio del quartiere che milita in Seconda Categoria, l’R.C. Garbatella, che ha buone possibilità di essere promossa in Prima Categoria.

 

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 4 – Dicembre 2007

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail