E’ in edicola “Tor Marancia, borgata di Roma”
di Gianni RIVOLTA
Nelle ultime settimane è uscito nelle edicole e nelle librerie il terzo Quaderno di Moby Dick edito dalla casa editrice Iacobelli (208 pagine 15 euro), curato dal Tavolo archivio storico e centro di documentazione dell’VIII Municipio. Il titolo “Tor Marancia, borgata di Roma. Dal fango di Shangai ai colori dei murales” è esplicativo del contenuto dell’ultimo lavoro del collettivo redazionale composto da giornalisti, storici, architetti e cittadini, che da anni lavorano a svelare i segreti e la storia dei quartieri di Garbatella, San Paolo, Ostiense, Tormarancio, Montagnola.
Dopo il lancio d’inizio giugno all’hub culturale Moby Dick, venerdì 14 il Quaderno n. 3 è stato presentato dall’associazione parco della Torre nella suggestiva cornice del lotto di San Quintino.
Nella quarta di copertina del primo ed esaustivo lavoro editoriale su Tormarancio si legge:” Tor Marancia è una borgata di edilizia intensiva costruita alla fine degli anni Quaranta dall’ Istituto Case Popolari su una porzione di territorio situata alla sinistra della Cristoforo Colombo in direzione Eur, tra l’attestamento di piazza dei Navigatori e la Basilica di San Sebastiano sull’Appia antica. Fino alla fine dell’Ottocento questa era una vasta area rurale con una Tenuta agricola, qualche casale di campagna, le catacombe dei primi cristiani, alcune torri di avvistamento di epoca medievale, cave di tufo, una marrana e diversi fontanili.
Solo nel 1930/31 furono costruite ai confini della proprietà Santambrogio (ex Mons.Nicolai) le casette Pater su via delle Sette Chiese e qualche anno più tardi, nel 1933,la misera Borgata di Tormarancio nella famigerata “buca di Shangai”. Un esempio significativo di esclusione degli strati popolari più poveri della Capitale operata dal regime fascista, dove trovarono posto i diseredati delle baracche abusive e gli sfrattati.
Solo nei primi anni Cinquanta, dopo una stagione di lotte per la casa e il lavoro, la baraccopoli venne completamente demolita. Da qui ebbe inizio la rinascita di questo pezzo di città con i nuovi edifici Iacp, oggi valorizzati dai colori dei murales della Street art”. Il volume, corredato da tantissime fotografie d’epoca in bianco e nero, contiene diversi contributi di carattere storico, urbanistico e di attualità.
Gli scritti sono di: Fabio Alberti, Mirella Arcidiacono, Eleonora Coderoni, Flavio Conia, Claudio D’Aguanno, Milena Farina, Simona Fiorentini, Piero Fumo, Pasquale Grella, Floriana Mariani, Giuliano Marotta, Maria Paola Pagliari, Giovanni Pietrangeli, Sergio Rappino, Gianni Rivolta, Valerio Sannetti, Luciano Villani. Prefazione di Amedeo Ciaccheri.