Domani in Villetta collegamenti in diretta con Mediterranea Saving Human
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E’ già arrivata a Medyka, al confine con la Polonia, la delegazione umanitaria Safe Passage in Ukraina. Era partita ieri da Garbatella per dare aiuto alla popolazione, sia ai rifugiati che hanno attraversato il confine dopo ore e ore di viaggio in una situazione di costante pericolo, ma anche agli ucraini che sono ancora nel paese in guerra. La destinazione infatti è Leopoli, dove forse entreranno domani se gli allarmi aerei non suoneranno, per portare il materiale che hanno trasportato, medicinali, lettini, altri beni necessari e utili ad una associazione che si prende cura di bambini con la sindrome di Down. I tre van con la scritta Mediterranea Saving Human sono partiti ieri da Casetta Rossa nel cuore di Garbatella.
I furgoni erano parcheggiati davanti al cancello per caricare gli ultimi scatoloni e per abbracciare chi stava per partire, tra questi medici, mediatori culturali e alcuni componenti del Centro sociale di via Magnaghi.
La delegazione è stata organizzata da Mediterranea Saving Human, che da tempo è attiva nel salvataggio dei migranti nei nostri mari. Infatti venerdì pomeriggio alla Villetta ci sarà un incontro con vari ospiti, verranno fatti due collegamenti, uno dal confine ucraino e l’altro dalla nave nel Mediterraneo, il che dimostra che l’altra emergenza, quella di coloro che rischiano di annegare sui barconi lasciati al largo, non è finita. In una nota, la delegazione diretta in Ucraina spiega che “l’obiettivo è quello di poter offrire un canale sicuro di ingresso nel territorio dell’Unione Europea a chi sta subendo i bombardamenti russi e a chi sta pagando con tanta sofferenza gli effetti della guerra, senza distinzione di nazionalità o di passaporto”.
Il gruppo in viaggio è composto da Sara Alawia, Andrea Soprani, Luciano Ummarino, Gianluca Peciola, Stefania Menchinelli, Delphine Jacqueline Yvonne Ortega, Elisa Di Maula. Da Roma, sempre venerdì, si potrà sentire in diretta il racconto degli incontri e degli aiuti dati nei campi profughi anche collegandosi su Facebook alle 16 alla pagina di Sinistra civica ecologista.
Di Anna Bredice