“Aveva ottantadue anni – ci confida Mirella Arcidiacono dell’associazione il Tempo ritrovato– e se ne andato in silenzio lasciandomi la storia delle strade del pane e tanti altri ricordi della Garbatella”.
Francesco Valli da tempo si era trasferito alla Balduina, ma tornava spesso alla Garbatella, specialmente quando c’erano iniziative culturali per dare il suo contributo di memoria del quartiere, dove aveva sfornato pane e pizza per più di quarant’anni.
I ricordi degli abitanti
Tra i lotti popolari lo ricordano in tanti “e chi se lo scorda il profumo di Valli quando sfornava! Io stavo al liceo Borromini con la finestra proprio sul forno..e la pizza bianca ne vogliamo parlare ?” Ancora nell’uso comune gli abitanti chiamano “Valli” la panetteria che ormai dal 1989 ha l’insegna “La Fornarina”

“Personalmente ricordo quando ero ragazzina- continua Mirella – veniva il cascherino con il cesto sulle spalle a portare la spesa a casa di mia nonna Giovannina a Piazza Caterina Sforza. Sentivo il profumo di quelle famose ciriolette. Mia nonna poi pagava tutto a fine mese, era una buona cliente, il marito era un impiegato statale.
Nei primi anni cinquanta Francesco mi raccontava che c’era ancora molta fame, ma quella che aveva visto durante la guerra era indescrivibile. Lui aveva conosciuto molte persone della Garbatella, prima aveva la panetteria all’inizio di Via delle Sette chiese, dove ora c’è la zona pedonale, poi si era spostato a Piazza Oderico da Pordenone”. Tutta la redazione di Cara Garbatella è vicina alla famiglia Valli in questo giorno di lutto.
La Redazione





