Che disastro i lavori sulla Circonvallazione
L’ultima volta che il tracciato della Circonvallazione Ostiense era stato così sconvolto come negli ultimi mesi è stato dopo il bombardamento alleato del 7 marzo del ’44. I lavori in corso non finiscono più. Il vero problema, mi spiega chi di queste cose conosce l’arcano, è consistito nel fatto che durante la fase di scavo per i lavori di manutenzione è stata notata l’imbarazzante …..
Che disastro i lavori sulla Circonvallazione
L’ultima volta che il tracciato della Circonvallazione Ostiense era stato così sconvolto come negli ultimi mesi è stato dopo il bombardamento alleato del 7 marzo del ’44. I lavori in corso non finiscono più. Il vero problema, mi spiega chi di queste cose conosce l’arcano, è consistito nel fatto che durante la fase di scavo per i lavori di manutenzione è stata notata l’imbarazzante situazione nella quale versava la rete fognaria, il disastro più completo.
Ogniqualvolta Giove Pluvio decideva di scatenarsi, l’area davanti alla Chiesa di Santa Galla diventava un laghetto e nel resto della strada c’era necessità di
girare con gli stivali. Una volta sventrata l’arteria stradale, ci si è resi conto del fatto che il collettore fognario non veniva agganciato in modo corretto al sistema di deflusso. Per cui si è dovuto provvedere ad una nuova progettazione dell’intervento, con conseguente dilatazione dei tempi di realizzazione. Se a questo si aggiunge che nel frattempo la nuova Giunta comunale ha provveduto a bloccare i pagamenti, in attesa di capire quale fosse la situazione economica lasciata dalla precedente amministrazione, ci si rende immediatamente conto della situazione nella quale si è trovata la prosecuzione dei lavori.
I quali, una volta ripartiti, sono stati nuovamente interrotti dal maltempo che ha imperversato durante lo scorso mese di novembre. Adesso, la situazione sembrerebbe essere tornata sotto controllo ed a breve, terminato il rifacimento dell’intersezione dell’incrocio con Piazza Biffi, lavoro da effettuarsi per rendere sicuro il transito dei pedoni ostacolati nel loro incedere dal parcheggio selvaggio attuato in quella zona, dovremmo vedere la nuova Circonvallazione, più bella e più grande.
Già, la Circonvallazione: qualcuno dimentica che sotto quella strada corre, seppur interrato, un fiume. E quando si tratta di certi lavori di sistemazione idraulica, forse bisognerebbe tenere presente questo fatto. Chissà se i progettisti di Campidoglio 2, la cui mano ancora non si è fatta sentire ma che sono in paziente attesa di intervenire, ne avranno tenuto conto.
Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 5 -Dicembre 2008