Dopo le nubi il sereno. Diradate le polemiche comparse qualche mese fa sui social circa la presunta volontà di trasformare il campetto di calcio in un parcheggio. Da pochi giorni sono ricominciati i lavori di rifacimento del glorioso impianto sportivo dell’oratorio di San Filippo Neri, su cui hanno giocato generazioni di garbatellani, ma anche nomi illustri del calcio romano come Agostino Bartolomei e Odoacre Chierico.
Dunque a parlare sono i fatti. A Roma si dice “le chiacchiere stanno a zero”. Già un chiaro comunicato della Congregazione dei Filippini aveva prontamente rigettato quelle pretestuose dichiarazioni e ribadito la precisa volontà di ristrutturare il campo in terra per metterlo a disposizioni dei bambini e dei ragazzi dell’oratorio. Così come fin dagli anni Trenta avevano voluto padre Melani, padre Daelli e poi padre Guido.
Ora è stato avviato anche il cantiere, affidato ad una nuova ditta subentrata a quella precedente con la quale è in corso una causa legale. Padre Matteo, che ha ereditato la gestione del noto oratorio della Garbatella adiacente la Chiesoletta, mostra la sua soddisfazione: “Sono già a buon punto i lavori per consentire il drenaggio dell’acqua, perché il campo rimarrà in pozzolana, come lo avrebbero voluto i miei predecessori.
Poi verrà predisposta la recinzione con rete metallica e contiamo nel mese di dicembre, in occasione del 70° anniversario della Chiesa Parrocchiale di benedire il campo e forse fare un’inaugurazione aperta al quartiere”.
Di Gianni RIVOLTA





