Tour del Sindaco Gualtieri all’Ostiense

Un itinerario a tappe nell’ex quartiere industriale quello del primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, che ieri pomeriggio, insieme al Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e agli assessori capitolini Sabrina AlfonsiOrnella SegnaliniEugenio PatanéTobia Zevi, ha incontrato gli abitanti e fatto visita a diverse realtà del territorio, “con le sue eccellenze – scrive il Sindaco sulla sua pagina Facebook – ed anche alcune criticità che ci impegniamo a sanare”.

Il giro è iniziato al Bibliopoint aperto presso il coworking Industrie Fluviali. È proseguito al Giardino Antonio Pisino di Via Pellegrino Matteucci, che necessita di interventi di manutenzione e al Centro Anziani ex Mercati generali di Ostiense, un importante luogo di aggregazione per la terza età, dove c’è un problema di acquisizione e manutenzione. Ultima tappa al Polo Museale Atac di via Bartolomeo Bossi n. 7, del quale Cara Garbatella ha raccolto l’sos già un mese fa

Da due anni, infatti, da quando è iniziata la pandemia, l’area espositiva all’aperto è interdetta al pubblico ed è stata recentemente deturpata da anonimi writers, che si sono introdotti nella struttura ed hanno scarabocchiato i vagoni di due treni storici. 

FOTO del Comitato Polo Museale Atac

Il sindaco Gualtieri ha riconosciuto l’alto valore storico del parco, dichiarando: “Lavoreremo per valorizzarlo e soprattutto riaprirlo al più presto, con tutte le attività culturali annesse”. Grande apprezzamento da parte del Comitato Polo Museale Atacper le parole del primo cittadino: “È il riconoscimento del ruolo del nostro Comitato, rappresentato da Caterina Isabella, la consacrazione del Polo come un importante spazio per la città. Continueremo a lavorare con la Regione Lazio, Roma Capitale, Astral, Municipio VIII ed Atac per la sua valorizzazione e riapertura, restituendo questo patrimonio alla collettività e vegliando anche sulla destinazione d’uso sociale e culturale dell’area”.

Ostiense è un quartiere molto vivo della città, e proprio qui, ha ricordato il primo cittadino, verrà sviluppato uno dei progetti del Recovery Plan: il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), per la valorizzazione in chiave green del patrimonio pubblico edilizio  con interventi di riduzione dei fenomeni di emarginazione e degrado sociale, per una rigenerazione urbana più sostenibile ed inclusiva. Il progetto “Porto Fluviale RecHouse” consiste nel recupero e nella trasformazione di un edificio di archeologia industriale vincolato, l’ex Direzione magazzini commissariato di via del Porto Fluviale, occupato dal 2003. L’edificio, che ospita attualmente 60 nuclei familiari, verrà restaurato nel rispetto dei più elevati requisiti di efficientamento energetico e in parte trasformato in alloggi da destinare ad Edilizia Residenziale Pubblica. Su strada saranno previsti servizi di pubblica utilità, servizi in cohousing e il cortile diventerà uno spazio pubblico aperto al quartiere. 

Gli altri due progetti comunali del programma PINQuA ammessi a finanziamento sono a Tor Bella Monaca e Cardinal Capranica.

Di Francesca VITALINI

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