Quando si apriva quella porta, quella dell’ufficio Servizi sociali al primo piano di via Benedetto Croce 50, Eraldo era sempre lì, con la sua cordialità, la competenza e la dedizione nell’affrontare i problemi, anche quelli più complicati e a prima vista irrisolvibili. In questi giorni avrebbe compiuto 65 anni e ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile, non solo come prezioso collaboratore, ma anche come amico.
Venerdì 28 novembre alle ore 17:00 sarà proprio il Municipio VIII, per cui Eraldo Saccinto ha lavorato tanti anni, a dedicargli in quello spazio pubblico una targa in suo ricordo. E ci saranno tutti i cittadini che l’hanno conosciuto, gli amministratori locali con cui ha collaborato, sua moglie e suo figlio, insieme agli amici di Cara Garbatella: l’associazione culturale di cui è stato presidente e che ha contribuito a far crescere.
Noi che abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, lungo i faticosi anni Ottanta e Novanta, tra facili entusiasmi e ricadute sotto le bandiere della Sinistra, facciamo fatica a non contare più su di lui, ricordando i suoi contributi alla vita politica del quartiere Garbatella e del municipio, i suoi esaustivi articoli sul giornale locale, le sue generose serate al Jazz Festival in Villetta e le sue mosse da professionista sulla scacchiera.
”Eraldo Saccinto è stato una colonna insostituibile delle Politiche Sociali municipali negli ultimi vent’anni – ha sottolineato l’assessora Alessandra Aluigi – tutte le attività che ha svolto sono state contraddistinte dalla sua capacità, competenza e umanità. È stato un punto di riferimento per tantissime persone e la sua assenza è un’assenza che proviamo e viviamo quotidianamente. Per questo ci è sembrato giusto e doveroso, per il lavoro che ha svolto e per il modo con cui ha dato il suo contributo alla comunità dell’VIII Municipio – ha concluso l’Amministratrice – che ci fosse un segno della sua memoria. E quel segno fosse all’interno dell’area dei Servizi sociali municipali, che da venerdì prossimo possa portare il suo nome e che nel suo nome possa guidare l’azione che abbiamo fatto in questi anni”.




