RM – XI: il buon governo si confessa

RM – XI: il buon governo si confessa

Intervista al presidente Andrea Catarci. Cambiamenti urbanistici e Grandi opere. Il caso Ater e quello del Cto. Prospettive del Cantiere della Sinistra

di Francesca Vitalini

E’ passato un anno e mezzo circa dalla sua nomina a presidente del Municipio Roma XI. Può farci un bilancio della sua amministrazione? …..

RM – XI: il buon governo si confessa

Intervista al presidente Andrea Catarci. Cambiamenti urbanistici e Grandi opere. Il caso Ater e quello del Cto. Prospettive del Cantiere della Sinistra

di Francesca Vitalini

E’ passato un anno e mezzo circa dalla sua nomina a presidente del Municipio Roma XI. Può farci un bilancio della sua amministrazione?


E’ stato un anno di intenso e faticoso lavoro sul territorio sia rispetto ai progetti di amministrazione quotidiana sia riguardo a quelli più grandi.
Il nostro lavoro è stato sempre coadiuvato dai cittadini del territorio.
Abbiamo infatti considerato il loro ascolto uno strumento in più per intervenire meticolosamente nel Municipio.
Garbatella è da mesi protagonista di forti cambiamenti urbanistici che riguardano progetti “quotidiani” che non sempre trovano d’accordo la cittadinanza, come nel caso della “pedonalizzazione” di Largo delle Sette Chiese, dove si lamenta difficoltà di circolazione, infiacchimento del commercio e sottrazione di una fermata dell’autobus …
Con il Contratto di Quartiere Garbatella abbiamo proceduto ad un progetto di ampliamento degli spazi pedonali in un’area che va da Piazza Sant’Eurosia fino a Via Guglielmotti.
Abbiamo ottenuto un accordo politico con il dipartimento XIX dell’Assessorato alle Periferie del Comune di Roma (ndc. che gestisce il progetto) in base al quale verrà effettuata una verifica dei lavori fatti a tre mesi dal loro termine. Se in quell’occasione venissero evidenziate delle criticità l’Assessorato si farà carico di trovare nuovi fondi per nuovi interventi.
Il Contratto di Quartiere prevede anche altri progetti.
Sì. Nel Contratto rientrano altri progetti come la ristrutturazione del Parco Serafini, che ha avuto dei rallentamenti a causa di ritrovamenti archeologici, ma ora in fase di completamento, e l’attesissima ristrutturazione del Mercato Coperto di Via Passino. I lavori per il mercato dovrebbero essere ultimati nel maggio 2008, ma, considerando inevitabili ritardi, vorrei essere prudente e parlare di una sua riattivazione per settembre/ottobre 2008. Proprio in questi giorni, poi, si è tenuta una conferenza di servizio per il parcheggio interrato di Via Montuori e il Municipio ha dato parere favorevole.
La mia richiesta è stata che i lavori del mercato e del parcheggio procedano di pari passo, perché il parcheggio è una struttura utile al mercato.
Con il Contratto di Quartiere abbiamo voluto rinnovare il tessuto e il decoro urbano di Garbatella e penso che questo sia visibile, a parte qualche criticità che emerge e sulla quale stiamo lavorando.
Abbiamo usato anche materiali di pregio per trarre maggiore vivibilità e giovamento anche dalla bellezza del quartiere.

Alberto CatarciVorrei inoltre ricordare che a Garbatella ci sono altri lavori legati al Piano Particolareggiato del Traffico che interessa le zone di Largo Ansaldo, Via Pullino, Via Caffaro, tra le altre. Con questo piano sono previsti i rifacimenti dei marciapiedi e il cambiamento della viabilità. Rispetto al progetto abbiamo, però, già espresso delle criticità all’Atac (ndc. L’azienda che cura il progetto) a causa della perdita di alcuni parcheggi.
L’Atac ha già mostrato disponibilità per rivedere la situazione.
L’area della Garbatella è interessata anche da Grandi Opere.
Abbiamo cercato di stimolare il protagonismo dei cittadini anche su grandi progetti, oltre che su quelli quotidiani. Penso alla riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma e degli Ex Mercati Generali che stanno dando vita a molte discussioni sul territorio.
Per i progetti più grandi, dove, cioè, il Municipio è solo una della parti in causa, la partecipazione è sicuramente più complessa ma proprio lì la nostra voce deve essere forte, per poter esprimere con più fermezza criticità e desiderata.
Per evitare delle brutture come nel caso di Piazza dei Navigatori.
Oltre al settore urbanistico, Garbatella è interessata da questioni inerenti il settore abitativo e sociosanitario. Penso in prima battuta al caso Ater …
In questo campo si sta giocando una partita enorme ed è in questi giorni la notizia del blocco delle vendite da parte della Regione Lazio a causa di una revisione dei prezzi.
Io penso che serva molta cautela e nello stesso tempo che sia necessario preservare i beni Ater per continuare a dare ai cittadini risposte sociali nel campo dell’abitazione. Se fosse necessario vendere, bisognerebbe però tenere conto di alcuni aspetti: i requisiti delle case (molte sono piccole e con i tetti ancora con la copertura in amianto che è cancerogena), lo stato dei lotti (lasciati per decenni in abbandono) e i redditi degli abitanti delle case Ater.
Così, se è vero che le case non devono essere svendute, nello stesso tempo non possono essere date a prezzo di mercato.
Si potrebbe inoltre pensare che da un certo reddito in poi le case vengano riacquisite dall’Ater e riassegnate a chi ne ha bisogno.
Noi, comunque, vigileremo su tutte le questioni inerenti le case popolari, come abbiamo sempre fatto, denunciando e segnalando al presidente Petrucci tutti i casi critici.
E, poi, alla situazione del CTO …
Si, una situazione che da tragedia rischia di degenerare in farsa. Ci siamo opposti fermamente al Piano di Ristrutturazione della Sanità locale elaborato dall’Asl. Un piano che prevedeva la chiusura del Pronto Soccorso, di alcuni reparti di eccellenza del CTO come Urologia e la drastica diminuzione dei posti letto.
Un piano che non teneva conto del trend positivo dell’invecchiamento della popolazione nel Municipio, soprattutto a Garbatella e a Tormarancia. E alcune cose le abbiamo ottenute, come il ripristino del Pronto Soccorso.
Ma continuiamo ad opporci ad un progetto che prevede lo spostamento di molti reparti del CTO al Sant’Eugenio, un ospedale con prestazioni sociosanitarie drammatiche e che soffre anche a causa di un bacino di utenza vastissimo.
Il progetto elaborato dalla Asl nasce da un piano di rientro dettato dal Governo nazionale ed accettato dalla Regione Lazio, per sanare anni di truffe nel settore. E’ un progetto, però, che non tiene conto delle esigenze del territorio e che non prevede il recupero in altro modo di strutture sociosanitarie che vengono sottratte.
E’ un progetto, poi, che non tiene conto delle brutte notizie che provengono in questi giorni dalla Regione Lazio che ha declassato tutte le strutture ospedaliere locali, compreso il Sant’Eugenio. Quindi, perché dobbiamo avere una Sanità di serie B?
Ci stiamo confrontando continuamente con la Asl per ottenere un progetto diverso.
Ed ora facciamo un salto, passando dal locale al nazionale. Cosa ne pensa dei processi che stanno attraversando il centro sinistra italiano e, in particolare, della nascita del PD e di un Cantiere della Sinistra?
Sono due processi diversi che indicano anche un percorso diverso per la società italiana. Il processo del Cantiere sta incontrando tante difficoltà per le culture politiche diverse che ne fanno parte. E’ un processo, però, che non vuole solo maturare una sintesi tra partiti ma anche una convergenza di idee su sfere specifiche, come l’emergenza abitativa, i diritti civili, il lavoro, per avere un contatto con la realtà sociale.
Penso, però, che il processo debba essere più rapido per arrivare ad una federazione.
Al contrario, credo che il PD sia più incentrato sui processi burocratici interni che sul contatto con la realtà.
E questo lo dimostrano sia le risposte populiste date da alcuni suoi esponenti nel campo della sicurezza sia la mancata discussione sugli ideali e i valori da portare al Paese per un suo tanto declamato rinnovamento.
Mi aspettavo un dibattito più adito tra i diversi candidati a leader anche perché il PD è il processo unitario di due componenti storicamente antagoniste nel pensiero politico nazionale e avrei, dunque, ascoltato volentieri cosa sarebbe emerso dal confronto.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 4 – Dicembre 2007

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail