Ostiense: cinema e visite guidate con l’Ape rossa dell’Aamod

Concerti, proiezioni di film, laboratori, visite guidate e tanti ospiti. L’Aperossa è già pronta a partire per tornare da protagonista nel Municipio VIII. La manifestazione, ideata e organizzata dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, prenderà il via martedì 13 settembre negli spazi adiacenti alla Centrale Montemartini con un ricco programma culturale che prevede, fino al 18 settembre, un palinsesto vario e rivolto a tutte le generazioni, con un calendario diviso per fasce dalle ore 17 fino alla mezzanotte.

Il programma giornaliero

Si inizierà con il “CinemaLab”, laboratorio di archeologia cinematografica per ragazzi, destinato ad un pubblico dagli 8 ai 14 anni e con la rassegna cinematografica “Dal film al libro” dedicata alle pellicole del catalogo Aamod che gli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti hanno scelto per l’elaborazione e creazione di volumi grafici. Nel tardo pomeriggio spazio alle visite guidate al museo della Centrale con “Un giorno al museo” e alle passeggiate urbane tra le strade del quadrante Garbatella, Ostiense, Testaccio. Dalle 21, il cinema sarà protagonista con la proiezione sul telo dell’Aperossa di una serie di film documentari e delle opere vincitrici delle precedenti edizioni del Premio Zavattini. L’ultima parte della programmazione giornaliera, alle 23, sarà dedicata alla musica con performance live e numerosi ospiti tra cui MAT Trio, Salvatore Insana e Silvia Cignoli, Rachele Bastreghi dei Baustelle, i Doctor 3, l’ET Project, Caterina Palazzi, Kanaka e infine, l’ultimo giorno, Ascanio Celestini.

Le dichiarazioni di Vincenzo Vita, presidente dell’Aamod

“L’Aperossa è ormai un brand storico dell’Archivio – dichiara il presidente Vincenzo Vita – consiste in una rivisitazione in chiave moderna dell’occhio che guardava il mondo di Dziga Vertov, che fu poi anche oggetto del desiderio di Cesare Zavattini, presidente fondatore dell’Archivio. L’Aperossa – sottolinea – non è altro che un occhio che gira per la città, nei suoi posti anche meno noti. Nasce con l’idea di portare il cinema ovunque, che era il sogno di Dziga Vertov e Zavattini. Il cinema – prosegue – deve essere alla portata di tutti, non solo di pochi privilegiati e l’Archivio si cimenta da diversi anni in queste giornate di carattere transmediale, attraverso numerosi laboratori in accordo con la Nuova Accademia di Belle Arti”.

“L’Aperossa – conclude – è una sintesi delle attività intrecciate tra loro che svolge l’Archivio, dal cinema, alla musica, alla memoria. La memoria resa non come un retaggio del passato bensì come un attività capace di costruire la realtà in modo più attuale e profondo. Questa settimana l’Archivio presenterà la sua identità”.

 

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