In città sono oltre un centinaio gli impianti di ricarica per le auto elettriche e ultimamente nell’VIII Municipio ne sono comparsi altri. Alle “vecchie” colonnine presenti nel nostro territorio, infatti, se ne stanno aggiungendo delle nuove alla Garbatella in via Giacinto Pullino, Via Girolamo Benzoni e in via Macinghi Strozzi.
La Società Enel X, che si occupa delle installazioni, recentemente ne ha collocate altre 190 nella Capitale; quando andranno a pieno regime è ancora un mistero; quasi tutte hanno la copertura di protezione sulla quale si annuncia la prossima entrata in funzione.
I nuovi impianti hanno destato la curiosità di molti cittadini, non del tutto consapevoli di quanto la nuova idea di trasporto ecosostenibile stia prendendo piede in Italia. Tra le persone che si fermavano ad osservare gli scavi in Via Pullino il concetto che andava per la maggiore era che si trattava dei soliti sprechi all’italiana, perché tra l’altro, dicevano, la macchina elettrica è cara e non ce l’ha nessuno.
Effettivamente, per fare un esempio, una Opel Corsa interamente elettrica costa poco più di 30 mila euro, ce ne vogliono circa 34 mila per la Volkswagen ID.3 e almeno 40 mila per l’utilitaria della BMW. Si tratta di cifre non proprio alla portata di tutti.
Il Municipio – fanno sapere da via Benedetto Croce – non è competente su questa materia, si tratta di accordi tra il Comune di Roma e i gestori. D’altro canto Virginia Raggi durante la presentazione del nuovo Enel X Store di Corso Francia aveva detto chiaramente di voler rafforzare la presenza in città di punti di ricarica elettrica incentivando l’utilizzo di veicoli a emissione zero. “Si tratta – aveva affermato la Sindaca – di un ulteriore tassello che rientra pienamente nel percorso che Roma Capitale ha avviato in tema di mobilità sostenibile, risparmio energetico e innovazione. L’elettrico sta diventando rapidamente una realtà e la sua promozione è al centro di politiche e programmi messi in campo in un quadro generale di transizione ecologica”.
In ogni caso l’assessora Paola Angelucci fa una proposta, che il gestore delle colonnine si occupi anche della manutenzione dei marciapiedi, in caso di ammaloramento.
Il testo del Governo approvato in Parlamento del Recovery Plan menziona anche auto elettriche e colonnine contemplando un investimento di 750 milioni di euro per la realizzazione di oltre 20 mila punti di ricarica. Un passaggio quasi obbligatorio poiché va garantita entro il 2030 la mobilità dei circa 6 milioni di veicoli elettrici previsti dagli ambiziosi obiettivi europei nella lotta contro l’inquinamento. Per questi veicoli si stima che saranno necessari oltre trentamila punti di ricarica.
Nel frattempo il gruppo ACEA è entrato ufficialmente nel business dei servizi di ricarica, annunciando l’installazione di oltre 150 punti sull’hinterland capitolino.
Di Stefano Baiocchi
![Share on Facebook Facebook](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/facebook.png)
![Share on Twitter twitter](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/twitter.png)
![Share on Reddit reddit](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/reddit.png)
![Pin it with Pinterest pinterest](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/pinterest.png)
![Share on Linkedin linkedin](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/linkedin.png)
![Share by email mail](https://caragarbatella.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/mail.png)