Liquami nel campo degli All Reds rugby all’ex cinodromo della Vasca Navale

Lo sversamento deriverebbe da una inadeguata condotta fognaria di un canile attiguo

Tarquinio Prisco, quinto re di Roma, sarebbe orgoglioso di sapere che dopo 2500 anni la rete fognaria, costruita durante il suo regno, è ancora in funzione nel centro storico della Città Eterna. Un gioiello d’ingegneria, denominato Cloaca Massima, costruito per le esigenze di una città in espansione e con un crescente aumento demografico. Non sarebbe invece fiero di come negli ultimi decenni il sistema di drenaggio urbano è diventato inadeguato ed inadatto a soddisfare le esigenze di una metropoli e di come le amministrazioni pubbliche che si sono succedute hanno trascurato il problema probabilmente perché, come affermò l’ex sindaco Gianni Alemanno, questi tipi di lavori non danno visibilità politica essendo svolti per la maggior parte sottoterra. 

La mancanza di manutenzione genera danni e i problemi vengono a galla, proprio come succede da diverse settimane nel campo degli All Reds rugby all’interno dell’Acrobax, l’ex cinodromo, in via della Vasca Navale.  Una condotta, infatti, ha iniziato a perdere e di conseguenza a sversare ettolitri di acque reflue nocive nel quadrilatero di gioco, dove numerosi bambini e adulti si ritrovano quotidianamente a praticare sport. Le denunce che gli attivisti di Acrobax hanno riportato al Comune sono rimaste inascoltate, tant’è che lunedì mattina si sono ritrovati a protestare davanti al dipartimento ambiente sito in circonvallazione Ostiense. 

A oggi il Comune di Roma non ci ha degnato di risposte, progetti né tantomeno tempistiche. La responsabilità come al solito si è fermata negli uffici comunali tra la parte tecnica che non ne vuole sapere e quella politica che non è in grado” ci racconta Cristiana dell’Acrobax “I liquami provengono dal vicino canile che non possiede un sistema fognario adeguato e sta inquinando il circondario. Questo si traduce in un abbandono, che coinvolge anche il canile di Marconi, un posto dove il benessere degli animali ospitati non è garantito, con strutture inadeguate e fatiscenti e personale sottostimato” conclude “in questo periodo pandemico, l’Acrobax ha contribuito con la Rete Roma Sud a sopperire ad alcune mancanze delle Istituzioni, costituendo l’Emporio Solidale una rete di aiuto alle persone in difficoltà a cui hanno aderito centinaia di famiglie; ora vogliamo che almeno sul fronte del benessere ambientale e animale le Istituzioni facciano la loro parte”.

Il dipartimento ambiente, nella persona dell’ingegner Rossi, ha accolto la protesta e allertato la segreteria apicale del dipartimento. Nel frattempo alcuni tecnici hanno eseguito un sopralluogo all’interno dell’ex cinodromo per procedere a una prima valutazione del danno e quantificare il lavoro da svolgere; confermando che lo sversamento di liquami non conformi al suolo proviene dall’adiacente canile comunale. Gli occupanti di Acrobax dichiarano “Sappiamo che si tratta di un percorso ancora lungo che continueremo a presidiare fino alla definitiva risoluzione, per il benessere sanitario e ambientale dello spazio, che ospita tra le tante attività, anche quelle della squadra di rugby degli All Reds con tutte le categorie dalle giovanili alla seniores, sia per il benessere animale dei cani presenti all’interno del canile. Il Comune di Roma è chiamato quindi a fare la propria parte“.

Di Giuliano Marotta

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail