Montagnola: inaugurato Un nuovo parco per i bambini

Lunedì 21 Marzo nell’Oasi di Via Benedetto Croce 50 viene inaugurato il progetto a cura del Municipio VIII, AzzeroCO2 e Unicoop Tirreno.

A colorare questa mattinata, nella nuova area verde alla Montagnola, non sono mancate manine sporche di terra, giochi con i fiori e alberi appena piantati. Un progetto dedicato non solo ai bambini ma anche alla sostenibilità. <<Perchè ad oggi piantare alberi non solo è fondamentale per i cambiamenti climatici, ma anche per rendere resilienti i nostri territori ai cambiamenti climatici estremi.>> Ci tiene a precisare Annalisa Corrado, responsabile dello sviluppo progetti innovativi AzzeroCO2.

I bambini della scuola dell’Infanzia “I Monelli”

Presenti all’inaugurazione: Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII, Michele Centorrino, Assessore all’Ambiente Municipio VIII, Fabio Brai, Resp. Area Soci Roma e Lazio Sud Unicoop Tirreno, Annalisa Corrado, Responsabile sviluppo progetti innovativi AzzeroCO2, Sara Iannucci, Presidente Associazione “Io Sono” e Andrea Budini, Coordinatore della start-up Ridaje.

Il taglio del nastro

Questa riqualificazione è stata possibile grazie ad un appalto di 3 milioni di euro, che entro la fine dell’anno, interverrà su 38 aree verdi in tutta Roma. In particolare sul Municipio VIII: sul Parco Malaspina, Largo Bortolotti e il Parco Sbragia.
Un regalo importante soprattutto per i bambini che in questi anni, forse più di tutti, hanno sofferto in silenzio la pandemia.<<In questa campagna di Azzero CO2 abbiamo già piantato 10mila alberi in dieci capoluoghi. A Roma è capitato nell’VIII Municipio, e siamo felici di aver intrapreso questa esperienza. Questo progetto è dedicato ai bambini, che saranno il futuro, e cerchiamo in ogni modo di lasciargli qualcosa di cui possano godere e che possano curare.>> Ha annunciato nel suo intervento Fabio Brai.

L’ingresso del parco

Questo nuovo spazio pubblico, pronto ad accogliere la primavera, rappresenta ora anche il collegamento tra la Montagnola ed il corridoio verde del parco delle Tre Fontane. <<Questo piccolo buco che c’è stato in tutti questi anni era un freno a questo quartiere molto popoloso di poter accedere invece ad un’area naturalistica unica che abbiamo nel nostro territorio. È nostro dovere facilitare l’accesso a queste realtà, proprio come gli orti Urbani Tre Fontane, a pochi metri da qui, che ora sono finalmente collegati a questo parco>>, conclude il Presidente Ciaccheri.

Di Ilaria Proietti Mercuri

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