Lavori pubblici, mobilità, scuola, rete ciclopedonale Discutendo dei problemi del quartiere con l’assessora municipale Angelucci

Lavori pubblici, mobilità, scuola, rete ciclopedonale

Discutendo dei problemi del quartiere con l’assessora municipale Angelucci

Paola Angelucci, nata e cresciuta alla Garbatella, riconfermata consigliera in Municipio dove già era stata capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà per cinque anni, è nominata assessora dal Presidente Catarci con delega ai lavori pubblici, mobilità e sviluppo della rete ciclo-pedonale, scuola e diritto allo studio. Cara Garbatella ha fatto una passeggiata con lei per le vie del quartiere, parlando del suo nuovo ruolo nella Giunta del Municipio VIII, dei progetti e delle azioni concrete per il nostro territorio

Lavori pubblici, mobilità, scuola, rete ciclopedonale

Discutendo dei problemi del quartiere con l’assessora municipale Angelucci

Paola Angelucci, nata e cresciuta alla Garbatella, riconfermata consigliera in Municipio dove già era stata capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà per cinque anni, è nominata assessora dal Presidente Catarci con delega ai lavori pubblici, mobilità e sviluppo della rete ciclo-pedonale, scuola e diritto allo studio. Cara Garbatella ha fatto una passeggiata con lei per le vie del quartiere, parlando del suo nuovo ruolo nella Giunta del Municipio VIII, dei progetti e delle azioni concrete per il nostro territorio

Ci dà appuntamento davanti al Liceo Classico Socrate.
“Iniziamo da qui, da questa scuola che mi sta molto a cuore, non solo perché è stato il mio liceo, ma anche per il significato simbolico che assume oggi, dopo l’incendio subito lo scorso luglio, quando una comunità intera si è mossa per la sua ricostruzione, per restituirla velocemente ai ragazzi e al quartiere, dimostrando che quando il territorio si fa ascoltare e le Istituzioni reattive e illuminate lavorano insieme, si può rinascere anche dalle proprie ceneri. Questo è ciò che per me significa fare buona politica e mi piace pensare che, se siamo riusciti in soli due mesi a far risorgere una scuola devastata materialmente ed emotivamente, riusciremo a far rinascere Roma, ereditata dall’era Alemanno in condizioni disastrose, lavorando senza sosta per ricomporre i pezzi della nostra città”.

Lo spunto è interessante, ma come fai a concordare le tue deleghe così diverse tra loro?
“E’ vero, le deleghe conferitemi sono importanti e impegnative, ma altrettanto entusiasmanti per me che sento l’incarico andando oltre la fiducia riposta in me dal Presidente, vivendolo più come riconoscimento del lavoro di tanti anni, fatto di ascolto, impegno costante, condivisione osmotica con le donne e gli uomini di questo Municipio; tracciando da subito le connessioni tra ambiti apparentemente diversi, individuandone il denominatore comune come sviluppo per un’idea di governo del territorio. Pensando, quindi, al benessere della comunità è facile capire come una scuola salubre e accogliente dia più fiducia in se stessi e voglia di studiare, una panchina al posto giusto ti migliori la vita, strisce pedonali visibili e durature ci diano regole e sicurezza accompagnando il nostro cammino, l’andare in bicicletta cambi la qualità delle nostre giornate ed anche un marciapiede fatto bene sia un gesto di cura e amore per la collettività di questo territorio vasto ed eterogeneo con quartieri molto diversi tra loro per storia, impianto urbanistico e tessuto sociale”.

Inoltrandoci nel traffico caotico della Circonvallazione Ostiense le chiediamo cosa si possa fare per rendere quest’importante arteria più vivibile.
“Nel compito ambizioso che mi sono data di restituire a questa e alle altre strade di grande viabilità una dimensione più umana, oltre alla richiesta al Dipartimento comunale competente di provvedere al monitoraggio e alla riparazione delle parti deteriorate, c’è un’azione condivisa tra Polizia locale e Municipio per il contrasto alla doppia fila selvaggia, all’inciviltà di chi parcheggia davanti agli scivoli per le carrozzine, sulle strisce pedonali o agli angoli degli incroci, mettendo a repentaglio la vita di chi, per attraversare, è costretto a spingersi in mezzo alla carreggiata. Inoltre in recenti incontri con l’assessore alla Mobilità capitolino ho proposto, supportata dai nostri Uffici tecnici, un’ipotesi d’ampliamento della rete di ciclabili, zone 30, dove si può andare al massimo a trenta km/h. Ho proposto il potenziamento del trasporto pubblico con frequenza degli autobus più consona ai reali bisogni degli utenti. In più abbiamo chiesto la sistemazione dello square centrale della Circonvallazione che è molto più di uno spartitraffico. Una volta riqualificato, vogliamo dare seguito a quella che fu una mia proposta nella scorsa Consiliatura: intitolare i rinnovati giardini ad una grande donna, Leda Colombini, che ha dedicato tutta la sua vita politica e sociale ai più deboli e che ha abitato tantissimi anni proprio sulla Circonvallazione Ostiense.
Per rimanere in questo quadrante, siamo pronti ad apportare piccoli interventi per migliorare la situazione  di Via Pellegrino Matteucci da sempre imbuto di traffico, aggravato dalle recenti trasformazioni dell’Air terminal con Eataly e Italo che, pur riqualificando ed arricchendo un’area degradata, hanno aumentato l’indotto di macchine e la necessità di aree di sosta, creando disagi non solo ai residenti.
Tutto il piano del traffico urbano e le nostre proposte saranno discusse e confrontate in assemblee pubbliche insieme con tutti coloro che vorranno prendere parte a questa progettazione partecipata. Solo al termine di questo processo le idee saranno redatte definitivamente e presentate ufficialmente nel contenitore del Piano generale del Traffico urbano”.

circonvallazione-ostienseLegato al tema della mobilità sostenibile mi vengono in mente quei gruppi di bambine/i che da un po’ di tempo si vedono la mattina presto in bici nel quartiere: ce ne vuoi parlare?
” Sono i bambini ed i ragazzi del bicibus, iniziativa autorganizzata dalle famiglie che insegnano ai bambini ad andare a scuola in bicicletta, riprendendosi consapevolmente i loro spazi naturali, nonostante la giungla cittadina. Il Municipio da subito ha sostenuto questa iniziativa che è nata proprio alla Garbatella e ora sta crescendo anche a San Paolo, Tormarancia e Roma ’70. In accordo con i dirigenti scolastici abbiamo reso possibile parcheggiare le biciclette all’interno dei cortili delle scuole, che doteremo d’idonei stalli, mettendo in sicurezza gli isolati intorno agli istituti scolastici con segnaletica e percorsi appropriati. Ovviamente, oltre che per chi va in bici, i percorsi valgono anche per il piedibus, gruppi di bambini che vanno a scuola a piedi in autonomia”.

Facciamo ancora due passi, voltiamo a sinistra e ci troviamo a Piazza Eugenio Biffi.
“Bellissimo ingresso, perfetta cerniera tra il Nuovo ed il Vecchio, questa piazza restituita alla comunità ha bisogno ancora d’interventi per poterla dire completa. Ho chiesto alla società costruttrice del parcheggio interrato di rimettere la fontanella scomparsa anni fa, un vero “nasone romano”, in modo da poter riattivare la cisterna d’accumulo per l’irrigazione del giardino. Siamo in dirittura d’arrivo! Sembrano sciocchezze, invece sono interventi che migliorano molto la natura di un luogo”.

Va bene assessora Angelucci, ma le buche e i marciapiedi? Qui è tutto un colabrodo!
“La superficie complessiva delle strade e dei marciapiedi in manutenzione del Municipio VIII è di circa 3.500.000 mq e non c’è giorno in cui non interveniamo per chiudere buche e ripristinare segnaletica stradale orizzontale e verticale centellinando i pochi fondi della sola manutenzione ordinaria ormai agli sgoccioli.
Addirittura per interventi straordinari stradali la scorsa Giunta capitolina di centro destra non aveva messo a bilancio alcuno stanziamento, privando di fatto il Municipio della possibilità di programmare interventi di riqualificazione di carreggiate e marciapiedi con la completa sostituzione dei manti ammalorati.
Consideriamo che le piogge torrenziali di quest’inverno non hanno fatto altro che accelerare lo stato di grande degrado in cui  è stata ridotta Roma: per più di cinque anni i territori hanno usufruito solo delle briciole. Ora serve che il Sindaco Marino muova gran parte delle risorse economiche dai dipartimenti centrali ai Municipi che, nel proprio ruolo di governo di prossimità, sa riconoscere le diverse necessità dei quartieri intervenendo prima che queste si trasformino in emergenze. Le buche delle nostre strade sono l’epifenomeno di tutto questo!
Ciononostante, ed è sotto agli occhi di tutti, in pochi mesi abbiamo rifatto ampi tratti dei marciapiedi di Via Roberto de Nobili, una delle strade più suggestive della Garbatella, che aspettavano da troppi anni; abbiamo riqualificato Via Ignazio Persico lato giardini con un nuovo manto fino a Via Mannucci nell’ottica di programma di dare la precedenza ai marciapiedi vicino a scuole e luoghi di pubblico interesse; lo stesso vale per l’ installazione della nuova recinzione del parco di Via Persico e il restauro e messa in sicurezza dei giochi per bambini del parco di Via Pullino”.
Salendo lungo Via Rocco da Cesinale arriviamo a Piazza Nicola Longobardi, tra la scuola per l’infanzia Casa dei Bimbi e, sullo sfondo, la Cesare Battisti, oggi I.C.Piazza Sauli. Non possiamo che parlare della delega alla Scuola.

In che consiste l’Assessorato alla Scuola e diritto allo studio?
Prendersi a cuore il presente e il futuro delle giovani generazioni, delle bambine e dei bambini, a cominciare dalla scuola: sono loro i destinatari del nostro agire politico. Le Istituzioni hanno il dovere di curare e tutelare la scuola, fondamentale agenzia educativa accanto alle famiglie e ai loro complicati vissuti.
Per me la scuola viene prima di tutto. La scuola pubblica, che da anni aspetta di assumere il ruolo di protagonista nell’agenda politica italiana, è offesa e presa in giro da governi che proclamano grandi cose, ma che poi non mantengono le promesse svilendone l’alto ruolo didattico e pedagogico.
Noi, dal canto nostro, abbiamo nel Municipio la bellezza di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all’Università, con l’incarico di garantire la manutenzione fino alle scuole medie. Ma è nostro interesse che in tutti gli ambiti scolastici siano garantiti il diritto allo studio, la protezione dello studente e la tutela del personale.
Per questo è da luglio che abbiamo segnalato al Campidoglio il grave problema della mancanza di supplenti per i nidi e scuole dell’infanzia la cui soluzione è diventata un’emergenza assoluta per la tenuta sociale e il ritorno alla normalità della vita delle scuole romane. Perciò suggeriamo, per sopperire intento alle forti carenze di personale, di riaprire le graduatorie delle supplenti e inserire nuove persone che presentino i titoli necessari, istituire un nuovo bando per supplenze brevi per far sì che le scuole dei più piccoli continuino a essere luoghi di crescita armoniosa per i nostri bambini.
Nel frattempo andiamo avanti, dedicando grande attenzione alle manutenzione delle scuole, pur disponendo di fondi minimi. E’ pronta la nuova palestra della Alonzi, ridipinti di bianco ed arancione i grigi e sporchi corridoi della ex Vivaldi, interventi sul tetto della media di Via Padre Semeria, predisposti interventi strutturali per potenziare la sicurezza nel nido Villaggio nel Bosco e Casa dei Bimbi, funestati da frequenti furti; alla Coccinella stiamo lavorando per dotare la scuola di nuovi bagni a misura di bambino e messa in sicurezza. Ovviamente sto parlando solo degli interventi sulle scuole del nostro quartiere, perché siamo su Cara Garbatella, ma voglio sottolineare che l’attenzione è uguale su tutto il territorio del Municipio VIII. Lo dimostra il grande impegno sul nido Acquerello a Via Mantegna, reso inagibile dopo il nubifragio di novembre e restituito alle famiglie con un intervento d’urgenza in pochi giorni, o l’abbattimento di barriere architettoniche alla scuola per l’infanzia di Via Raimondi a Tormarancia, che impedivano l’accesso al giardino dei bambini portatori di handicap motori. Siamo tra i vincitori dei bandi degli Assessorati regionali alla Scuola e alle Infrastrutture con progetti didattici e culturali e per la ristrutturazione e messa a norma della scuola Malaspina a San Paolo.”

Camminando e conversando siamo arrivati a Piazza Brin. Da qua si vedono la linea della Metro e del trenino che porta al mare, si vedono l’Università, il Gasometro e si intravede il fiume.
“Ecco il mio lavoro è questo, deleghe concrete legate a un decentramento amministrativo assolutamente imperfetto, per le quali servono risorse che faticosamente proviamo a recuperare, ma di sicuro il mio impegno e la mia passione per questo territorio e per chi lo vive cresce con il passare dei mesi, condividendo idee e progetti con tutti coloro che vogliono unirsi per migliorare la vita della riva sinistra della città”.

 

Copyright tutti i diritti riservati – Cara Garbatella Anno 10 – Aprile 2014

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