Rimpasto in Municipio: Paola Angelucci entra in Giunta

di Anna Bredice

LA NEO ASSESSORA ASSUME LE DELEGHE SUI LAVORI PUBBLICI E LA LOTTA ALL’ABUSIVISMO

Torna in giunta municipale Paola Angelucci, con lo stesso incarico che aveva ricoperto alcuni anni fa con l’ex presidente Andrea Catarci: assessora ai lavori pubblici, a cui si uniscono questa volta le deleghe alla lotta all’abusivismo e alla cura del territorio, che per l’amministratrice è uno degli obiettivi più importanti da realizzare.
Ciò significa, racconta in una conversazione con Cara Garbatella, “andare a intercettare i bisogni delle persone, intervenire su alcune necessità prima che diventino delle criticità, essere quindi un’amministrazione attenta e questo si può fare solo se si riesce a stare dentro al reticolo dei rapporti nelle comunità”. Per spiegare meglio fa un esempio: “vuol dire riuscire a collocare una panchina, là dove si sa che si riuniscono alcuni anziani, oppure riparare una fontanella perché da lì si sa che passano studenti e ragazzi”. Un modo di lavorare che la neo assessora sintetizza così: “per me i lavori pubblici non sono solo le buche da riparare, ma anche rendere migliore la vita delle persone”.

E Paola Angelucci il territorio e la sua comunità li conosce molto bene: nata e cresciuta a Garbatella, si è fatta promotrice anni fa della lotta per salvare la scuola Alonzi di via Valignano e cura ancora uno sportello di ascolto sulle politiche abitative. C’è poi la sua attività politica che svolge da quando era giovanissima, sempre a sinistra. Quando è nato il Pd decise di non aderire al nuovo partito, costituendo invece il movimento di Sinistra democratica, di cui è stata tra le fondatrici a livello locale. E’ entrata in consiglio municipale per la prima volta nel 2006. Una lunga esperienza che l’ha portata a ricoprire già nel 2013 l’incarico di assessora ai lavori pubblici. Ci torna ora con una giunta presieduta da Amedeo Ciaccheri e composta da persone conosciute e stimate, ma con una città cambiata e non in meglio: “il senso di vuoto e di abbandono sono cresciuti insieme alla crisi economica e sociale e il tutto è aggravato dalla pandemia”. Non sono infatti mesi facili per negozi e attività economiche, tanto più con il timore per la risalita dei contagi. “Per questo è così importante che il municipio sia sempre più vicino ai bisogni delle persone. E’ il primo passo per il benessere sociale”, spiega Paola Angelucci, che sostituisce Patrizia Ricci entrata a far parte del comitato scientifico di Liberare Roma.
La delega all’Urbanistica, invece, è rimasta nelle mani di Amedeo Ciaccheri legata alle questioni delle opere rimaste incompiute oppure da smantellare: dal destino dei palazzi a Piazza dei Navigatori, all’ex Fiera di Roma fino ai Mercati generali di via Ostiense. Ma il municipio può far ben poco, le scelte, la “partita grossa”, dice Paola Angelucci, è nelle mani del Campidoglio, “noi possiamo rappresentare il volano per le esigenze dei cittadini, possiamo proporci nell’ascolto, come abbiamo fatto incontrando la cittadinanza, ma quello, aggiunge riferendosi ai mercati generali, è un ‘vuoto urbano’ che non può essere abbandonato in quel modo, diventa un luogo di degrado, così come l’abbandono in cui si trova l’ ex Fiera. Per Piazza dei Navigatori, spiega ancora Angelucci, abbiamo ottenuto gli oneri concessori che abbiamo utilizzato per istituire il bilancio partecipativo rivolto ai cittadini della zona e poi per altri lavori di riqualificazione alla Montagnola, in via di Tor Marancia e Casal de Merode. Rimane l’amarezza per il fatto che si tratta di fondi ottenuti in cambio di opere così invasive, a poca distanza dal Parco archeologico più grande del mondo”.

Paola Angelucci ricoprirà questo incarico per i mesi che mancano alle nuove elezioni amministrative di Roma. Tra le questioni generali e politiche c’è anche quella del rapporto tra Campidoglio e municipi, un decentramento che la neo assessora giudica imperfetto. “Si potrebbe gestire meglio il municipio con un bilancio autonomo e poteri più ampi”, spiega, facendo l’esempio della pulizia delle strade. “Noi abbiamo competenza sulla pulizia delle caditoie, ma poi è l’Ama che deve raccogliere l’immondizia e le foglie che intasano i pozzi e gli scarichi e se non lo fa le caditoie sono presto nuovamente ostruite. Noi possiamo solamente sollecitare e accompagnare”.

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